Porto Garibaldi. Da una settimana su change.org è attiva una petizione, che ha raccolto oltre 700 firme con la quale si chiede di “scongiurare la chiusura di via Genova tra Porto Garibaldi e Lido degli Scacchi”.
“Fin da quando eravamo bambini – racconta il promotore -, via Genova è stata una parte integrante delle nostre vite. È una strada che ha visto generazioni di famiglie camminare, guidare e immergersi nella natura che la circonda. Da almeno settanta anni, questa via ha collegato Porto Garibaldi e i Lidi a Nord, fungendo da arteria vitale per la nostra comunità”.
“Recentemente – prosegue -, è stato annunciato che i lavori per la sua chiusura sono imminenti. Una decisione che non solo compromette la nostra tradizione e la nostra storia ma che infligge anche un colpo significativo alla vivibilità della nostra area. Via Genova non è solo una strada; è un simbolo del legame naturale tra Porto Garibaldi e il resto del territorio, un collegamento che ora viene spezzato senza tenere conto delle conseguenze per i residenti”.
Per Gian Luca, così si chiama il promotore “il fatto che la strada fosse concessa da un privato al Comune di Comacchio non dovrebbe assolvere il Comune dalla responsabilità di garantire il suo utilizzo pubblico”.
La chiusura sostiene che possa portare anche a disagi e allungamenti dei percorsi quotidiani, congestionando l’Acciaioli. “Questi cambiamenti – scrive – forzeranno residenti e turisti a deviare attraverso rotte meno sicure, compromettono la nostra sicurezza e peggiorano la nostra qualità della vita”.
È per questi motivi che Gian Luca e tutte le oltre 700 persone che hanno firmato chiedono al Comune di Comacchio di “riesaminare la decisione e di adottare misure per assicurare che via Genova rimanga aperta e accessibile a tutti”.
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