di Domenico Bedin*
Caro Sig. sindaco,
Mi permetto di darti un suggerimento sui “maranza”.
Penso che quelli coinvolti non siano più 50 e se sono di più non superano i 100.
Ti suggerisco di riceverli uno per uno nella Casa Comunale. Chiedi il loro nome e chiamali così. Fatti raccontare dove abitano e come vivono.
Fagli raccontare della loro famiglia, della scuola e dello sport, di come vedono la nostra città e il loro quartiere. Poi sgridali pure e richiamali a comportarsi bene, a vivere sobriamente e non bere fumare la roba…
Raccogli i loro pensieri e poi interrogati se il rifiuto sistematico di impegnarti con la tua Giunta in progetti di accoglienza e integrazione risponde alle riflessioni e alle richieste di questi nuovi e giovani cittadini.
Nei quartieri o nelle frazioni dove vivono c’è qualcuno che si occupa di loro? Che li conosce, che ci parla che li accoglie?
Perché non convochi delle associazioni o qualche altra organizzazione educativa e la invii in quei luoghi? spendi un po’ di denaro pubblico per questa ‘Missione Speranza’ in quei luoghi e con questi ragazzi, così celebriamo il Giubileo della Speranza.
Perché non chiami il Vescovo e lo coinvolgi con le associazioni diocesane in questa iniziativa strategica per il futuro? Sarebbe anche un modo per abbattere il muro che divide Corso Martiri.
Siccome questo progetto riguarda tutti, chiama attorno a un tavolo tutti quei soggetti che possono e desiderano dare una mano. Io verrei volentieri. Però non chiamateci solo per trasmettere direttive e dividere i quattro soldi che magari già avete deciso di attribuire.
Infine, per l’esperienza di tanti anni, mi raccomando di non continuare ad attribuire le responsabilità del disagio a gruppi etnici o a categorie specifiche senza metterle in relazione costante con il resto dei giovani e della società.
Vedi, gli spacciatori nigeriani spacciano la coca a bravi ferraresi… l’alcool i ‘Bangla’ lo vendono ai nostri bravi studenti e non solo.
A gennaio manda qualcuno ad informarti sui ragazzi che si sono ritirati dalle superiori e poi inventiamo qualcosa perché questi non restino in giro per il resto dell’anno… Vedi allora che i 250.000 euro che intendi spendere per l’incendio del Castello possono sicuramente essere spesi meglio.
*presidente Associazione Viale K
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