Codigoro. Tanti alunni di ieri si sono dati appuntamento, venerdì mattina, in biblioteca, per partecipare alla cerimonia inaugurale della mostra fotografica “Prima sorelle… poi maestre. Immagini di Lina, Roberta e Teresa Bottoni e della scuola di ieri”. L’esposizione rappresenta un vero e proprio viaggio nella memoria, che rende omaggio a tre figure femminili, le quali hanno segnato profondamente la storia educativa del territorio.
«È un’emozione inaugurare una mostra dedicata alla scuola di ieri e a tre maestre – ha affermato la sindaca Sabina Alice Zanardi – che hanno lasciato un segno indelebile nella comunità. Si tratta di un tributo a una tradizione familiare nobile, capace di intrecciare saperi, dedizione e amore per l’insegnamento con il tessuto sociale del nostro territorio. Le tre sorelle Bottoni sono state punti di riferimento per generazioni di alunni e un esempio autentico per la nostra comunità. Un ringraziamento speciale va a Lisa Mistri e Antonio Catozzi, che con grande sensibilità hanno trasformato una memoria familiare in un dono collettivo. Grazie anche al Gruppo Fotoamatori di Codigoro per aver realizzato, con impegno e dedizione verso la giusta causa, tutti i pannelli fotografici e alla nostra biblioteca comunale per l’accoglienza e l’impeccabile lavoro di squadra».
Durante l’inaugurazione è stato donato ai presenti un libretto contenente poesie di Lina Bottoni, ulteriore testimonianza del valore umano e culturale lasciato in eredità.
La mostra, curata da Antonio Catozzi e Lisa Mistri, si articola in quattro sezioni. La prima è dedicata a Lina Bottoni, madre del curatore, che iniziò la sua attività di insegnante nel 1943, in un periodo segnato dalla fase più drammatica della seconda guerra mondiale. La seconda sezione è dedicata a Roberta, zia di Catozzi e si caratterizza anche per interessanti documenti ufficiali d’epoca, recuperati e messi a disposizione da un familiare. La terza sezione ripercorre il cammino compiuto da Teresa, terza insegnante della famiglia, con materiali selezionati secondo gli stessi criteri. La quarta e ultima sezione, ricca di elementi evocativi, invita il visitatore alla scoperta di ricordi e testimonianze che parlano direttamente al cuore.
Tra i pannelli espositivi emerge anche la figura di un co-protagonista, Ugo, fratello di Lina, Roberta e Teresa, anch’egli profondamente legato al mondo della scuola, benchè trasferitosi a Novara. Per molti anni direttore dell’Inps, con la duplice laurea in agraria e in matematica e scienze, Ugo Bottoni, dopo la pensione, continuò a coltivare l’amore per la scuola, insegnando gratuitamente, da volontario, a tanti alunni.
La mostra è un invito a riflettere sulle radici che tengono unita una comunità, ricordando che l’educazione è prima di tutto un atto d’amore e che la scuola è un luogo di crescita condivisa, dove il sapere diventa patrimonio comune.
La mostra è visitabile con ingresso libero sino al 4 dicembre prossimo (dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12 e martedì, mercoledì e giovedì, dalle 15 alle 17).
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