È stata accolta con prudenza, se non con aperta preoccupazione, l’ipotesi di trasferire temporaneamente il mercato del lunedì nella zona dell’Acquedotto monumentale e in via Vittorio Veneto, fino a viale Cavour, in vista dei lavori che interesseranno piazza Travaglio.

Dopo l’incontro convocato nei giorni scorsi dall’assessore alle Fiere e Mercati, Angela Travagli, le associazioni di categoria dei commercianti ambulanti – Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio – hanno diffuso un comunicato unitario per chiarire la loro posizione.

Nel documento, le associazioni sottolineano che la proposta è arrivata “senza nessuna preventiva discussione o condivisione“, e che “ci è stata sottoposta una bozza di soluzione che vedrebbe la ricollocazione temporanea sperimentale dell’intera area mercatale nella zona dell’acquedotto”.

Gli operatori, tuttavia, segnalano una serie di criticità tecniche e logistiche. L’area individuata “non risulta sufficiente ad ospitare l’intero organico se non utilizzando anche altre aree adiacenti senza continuità con l’area mercatale“, con il rischio di frammentare il mercato e ridurre la sua attrattività.

Vengono inoltre evidenziati problemi di sicurezza e viabilità, poiché “sono previsti attraversamenti del mercato da parte della viabilità ordinaria (corso Piave, via Cassoli e via Poledrelli)“, una condizione che potrebbe comportare “pericolo per pedoni e avventori del mercato“.

Altro nodo riguarda la vocazione dell’area, descritta come “prettamente residenziale con un debole tessuto commerciale e di servizio“. Le associazioni ricordano anche che la zona è “generalmente occupata da un numero consistente di veicoli in sosta di residenti“, e che “non ci risulta siano state individuate aree di sosta alternative“. A complicare ulteriormente il quadro, la presenza di “istituti scolastici (scuole elementari Poledrelli e Govoni) che saranno difficilmente raggiungibili nelle giornate di mercato“.

Alla luce di queste osservazioni, Anva e Fiva annunciano l’intenzione di procedere con cautela: “Prima di condividere la bozza che ci è stata presentata ci siamo riservati di effettuare opportune valutazioni tecniche, sottoponendole e condividendole con gli operatori del mercato in una prossima assemblea”.

In conclusione, le associazioni ribadiscono che “riteniamo pertanto inopportuno individuare pubblicamente ipotesi di soluzioni non preventivamente verificate“.

Un messaggio chiaro, dunque, che invita l’amministrazione comunale a un confronto più approfondito, prima di definire il futuro assetto del mercato del lunedì.