In scena dopo 24 anni “Otello – di precise parole si vive” di Lella Costa
Mercoledì 5 novembre al Teatro Pandurera, Lella Costa e Gabriele Vacis presentano una rilettura contemporanea di Shakespeare in "Otello - di precise parole si vive"
			Mercoledì 5 novembre al Teatro Pandurera, Lella Costa e Gabriele Vacis presentano una rilettura contemporanea di Shakespeare in "Otello - di precise parole si vive"
Il Premio Letteratura Ragazzi festeggia la sua 47ª edizione nel segno della partecipazione, della crescita e dell’entusiasmo contagioso delle scuole coinvolte. L’edizione 2025 registra numeri da record
Dopo le preoccupazioni espresse dal Comitato Cittadini in Soccorso all’Ospedale di Cento, che nei giorni scorsi aveva denunciato il “declassamento” della Terapia intensiva del Santissima Annunziata, l’Azienda Usl di Ferrara interviene con una nota ufficiale per “ripristinare un quadro veritiero della situazione, con dati a supporto”
"Quello che abbiamo cercato di scongiurare con il nostro comunicato di inizio ottobre, purtroppo si è realizzato". È l’amaro commento del comitato Cittadini in Soccorso all’Ospedale di Cento, che torna a denunciare il “declassamento” della Terapia Intensiva del SS. Annunziata
Mercoledì 5 novembre dalle ore 17 alle 18.30, presso la Biblioteca Civica Patrimonio Studi verrà presentato l'albo scritto da Milena Gollini "Un nido di pace" con illustrazioni di Silvia Arbizzani.
Cento. Un’opera urgente e necessaria, resa possibile grazie al lavoro congiunto tra il Comune di Cento, che ha reperito 2,7 milioni di euro di fondi europei, e la Città Metropolitana di Bologna, che finanzia la restante parte del costo complessivo di 5,7 milioni di euro.
«Parliamo – spiegano i sindaci Edoardo Accorsi e Luca Borsari – di un intervento che nasce da un’urgenza oggettiva. Dopo la tragedia del Ponte Morandi nel 2018, tutti i ponti e viadotti italiani furono sottoposti a verifiche approfondite e straordinarie. Da quelle analisi emerse che il Ponte Nuovo presentava criticità strutturali importanti, tanto da imporne la chiusura immediata per circa tre mesi. In quel periodo furono realizzate opere provvisionali che hanno consentito la riapertura, garantendo nel tempo la stabilità dell’infrastruttura grazie a monitoraggi periodici. Da allora, l’obiettivo è sempre stato uno: reperire le risorse necessarie per un intervento definitivo e strutturale di messa in sicurezza».
Attualmente è in corso la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto esecutivo, servirà quindi ancora un po’ di pazienza per avere delle certezze sui tempi esatti e dettagli realizzativi: «Se non interverranno variazioni – proseguono i due Sindaci – il cantiere comporterà la chiusura completa del ponte da aprile a novembre 2026, compreso il collaudo finale. Si tratta di un’opera complessa, le cui lavorazioni per la maggior parte si realizzeranno nell’alveo del Reno e potrà quindi risentire delle condizioni meteorologiche e idrauliche. Siamo consapevoli dei disagi che questo cantiere comporterà, tra cui in particolare il traffico, ma stiamo lavorando insieme alla Città Metropolitana e ai tecnici per ridurli il più possibile: predisporremo percorsi alternativi, in particolare per il traffico pesante, e una campagna informativa per tenere i cittadini costantemente aggiornati. Considerata l’importanza strategica di questa infrastruttura, abbiamo chiesto supporto alla Regione Emilia Romagna, con la quale è già in corso un costante dialogo».
Infine, Accorsi e Borsari annunciano: «Una volta conclusa la conferenza dei servizi, entro la fine di novembre o inizio dicembre, organizzeremo due incontri pubblici – uno a Cento e uno a Pieve – per illustrare nel dettaglio tempi, modalità e impatti del cantiere. Il Ponte Nuovo è la principale infrastruttura che unisce i nostri Comuni e le nostre province: affrontare insieme i prossimi mesi ci permetterà di restituire al territorio per i prossimi decenni un collegamento completamente rinnovato, definitivamente sicuro e moderno. Abbiamo l’obbligo morale di porre al primo posto assoluto la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, ed è tale obbligo che ci impone di affrontare tutti insieme questo impegno, consapevoli che se sapremo lavorare uniti potremo contribuire a scrivere una pagina importante per la storia delle nostre comunità».
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