Portomaggiore. Momenti di forte tensione si sono vissuti attorno alle 13.30 di domenica in un’abitazione di Portomaggiore, dove un ragazzo di 21 anni ha dato in escandescenza minacciando i propri familiari con un coltello. Secondo quanto ricostruito, la situazione – nata per motivi che sarebbero stati di natura futile – è degenerata rapidamente, ma sarebbe poi rientrata grazie all’intervento diretto dei parenti stessi, prima ancora dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Nonostante i tentativi di calmare il giovane, il ragazzo ha continuato a minacciare i propri familiari e a danneggiare mobili e suppellettili, in preda a una crisi acuta. Ne è seguita una breve colluttazione durante la quale sia lui che la madre hanno riportato lievi escoriazioni: entrambi sono stati successivamente trasportati all’ospedale di Cona per accertamenti. Il 21enne è stato preso in carico in regime di trattamento volontario.

A chiedere l’intervento dei carabinieri sono stati gli stessi familiari, preoccupati per l’escalation della situazione. Sul posto sono giunti i militari dell’Arma insieme ai sanitari del 118, che hanno provveduto a prestare le prime cure e a verificare le condizioni di tutti i presenti. Nessuna conseguenza per il padre, la sorella e il fratellino più piccolo, rimasto però comprensibilmente spaventato da quanto accaduto.

Il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi, ha confermato che la famiglia è seguita dai servizi sociali da tempo, sin da quando risiedeva ancora ad Argenta. “Si tratta di una famiglia problematica – ha dichiarato – già oggetto in passato di segnalazioni da parte dei vicini preoccupati, anche se fino a oggi non si erano mai verificati episodi di violenza come questo”.