di Elisa Fiorini

L’Ars et Labor non va oltre allo 0-0 sul campo del Mezzolara ma esce di scena con la consapevolezza di aver giocato una buona partita. Reti inviolate nella gara disputata allo stadio “Zucchini” di Budrio, ma i ferraresi hanno attaccato fino all’ultimo possesso, alla ricerca della rete.

“Dobbiamo migliorare la fase di finalizzazione – esordisce mister Di Benedetto nel post-gara – ma siamo una squadra che costruisce tanto e torneremo a segnare. Le palle gol di oggi, insieme a quelle di mercoledì, sono davvero tante”. Il Mezzolara “è una bellissima squadra, è stata una grande partita e sono contento della nostra prestazione in casa di una società che punta alla vittoria del campionato. Avremmo meritato qualcosa di più” continua con una punta d’amarezza l’allenatore biancazzurro.

Giacomel non ha praticamente corso rischi trai suoi pali, “credo sia la decima volta in questo campionato dove offriamo una prova di grande solidità difensiva. Oggi avevo pochi giocatori da schierare, siamo ventiquattro titolari ed è stata l’occasione giusta per vedere diversi volti che si sono fatti trovare pronti” ha chiuso il
mister.

Parola anche a Marcos Chazarreta, autore di una prestazione positiva: “Per me è un grande onore esordire qui, spero di continuare così. La partita l’abbiamo controllata, peccato che sia mancato il gol. Sono un difensore centrale da sempre ma il mister mi vuole sulla fascia. Dobbiamo ancora diventare la nostra migliore versione. Mi piace vivere il calcio qui, per me è spettacolare questa piazza, la gente ci viene sempre a vedere e ci spinge”.

Il commento di Paolo Carbonaro è stato più amaro: “Anche oggi ci siamo andati vicini, dobbiamo essere più cattivi. Il portiere avversario è stato bravo, bisogna fargli i complimenti”. Un pareggio che non va a intaccare la classifica dell’Ars et Labor, visto che “siamo ancora in testa, vediamo il lato positivo. Il Mezzolara è una squadra ben organizzata, con buone individualità, ma noi dobbiamo pensare al nostro percorso. Ogni campionato è difficile, le competitors ci sono sempre e questo rende la stagione più bella. Oggi per assurdo è stato più facile giocare 11 contro 11, quando sono rimasti in 10 gli spazi erano più stretti e non potevamo più sbagliare niente. Bisogna essere più precisi e lucidi, solo in questa maniera riusciamo ad esprimere le nostre qualità. La diffida? Mi dispiace, chiedo scusa ai compagni e al mister, chi mi sostituirà domenica sono sicuro che farà una gran partita” ha terminato l’attaccante biancazzurro.