Ferrara si conferma nel 2025 la provincia emiliano-romagnola con i mutui più contenuti e gli immobili di minor valore medio. Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, l’importo medio richiesto nel territorio estense è di 119.638 euro, il più basso della regione, a fronte di un valore medio degli immobili di 178.355 euro, anch’esso ultimo in classifica. A livello demografico, i ferraresi che si rivolgono alle banche per un mutuo sono anche tra i più maturi: l’età media dei richiedenti è di 40,3 anni, superiore alla media regionale di 39 anni e pari solo a quella di Rimini.
La prudenza emerge anche nella durata dei finanziamenti: a Ferrara i mutui si fermano in media a 24,2 anni, la cifra più bassa dell’Emilia-Romagna, mentre a Forlì-Cesena si arriva a 25,6 anni. Il quadro suggerisce un mercato in cui si acquista casa più tardi e con piani di rimborso più brevi, probabilmente a fronte di importi inferiori e di un maggiore desiderio di stabilità economica.
Emilia-Romagna: cresce la durata dei mutui e l’età dei richiedenti
Nel complesso, nel 2025 l’Emilia-Romagna mostra un aumento dell’età media dei richiedenti (39 anni) e una durata media dei mutui di 25 anni, in lieve crescita rispetto ai 24 anni e 9 mesi del 2024. Le banche, quindi, si mostrano più fiduciose nel concedere finanziamenti di più lunga durata. Anche il Loan-to-Value medio regionale (rapporto tra importo richiesto e valore dell’immobile) sale leggermente, dal 70,5% al 70,7%, segnale di un maggiore ricorso al credito.
Tra le finalità di finanziamento, l’acquisto della prima casa resta predominante con il 62,2% delle richieste, seguito dalla surroga del mutuo (28,5%) e dall’acquisto della seconda casa (7,1%).
Tassi in calo ma il fisso resta la scelta quasi unanime
Sul fronte nazionale, ottobre 2025 segna una fase di stabilizzazione dei tassi: i mutui a tasso variabile hanno un Tan medio del 2,69%, mentre quelli a tasso fisso si attestano al 3,27%. La differenza di 58 punti base si traduce in un risparmio di 43 euro al mese su un mutuo ventennale da 150.000 euro, ma non basta per invertire la tendenza: il 96,6% dei consumatori continua a preferire il fisso, che garantisce maggiore sicurezza in un contesto geopolitico ancora incerto.
“Il momento è ancora favorevole per chi vuole bloccare la rata”, spiega Matteo Favaro, COO & Managing Director Financial Product di MutuiOnline.it. “Il risparmio garantito dal variabile è ancora troppo piccolo per giustificare il rischio dovuto alle fluttuazioni del mercato.”
Ferrara: un mercato maturo e cauto
Nel panorama regionale, Ferrara emerge dunque come un territorio più prudente ma solido, dove l’età dei richiedenti e la durata più breve dei mutui indicano scelte ponderate e una capacità di pianificazione finanziaria misurata. Pur restando fanalino di coda per importi e valori immobiliari, la provincia estense mostra un mercato in equilibrio, fedele alla sicurezza del tasso fisso e lontano dagli eccessi di rischio.
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