Attualità
1 Novembre 2025
L'assessore Coletti: "Azione importante che si inserisce in un più ampio contesto strutturato per sostenere i cittadini più vulnerabili"

Riparte il ‘Piano Freddo’ per i senzatetto

di Redazione | 3 min

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Garantire un riparo nei mesi più rigidi dell’anno. È questo l’obiettivo del ‘Piano Freddo’, misura promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara e riattivata da domani (sabato 1 novembre) fino al 31 maggio 2026.

Il servizio, mirato a prevenire il disagio in strada in un periodo reso complesso dalle temperature notturne, mette a disposizione 18 posti letto per uomini in due appartamenti di via XX Settembre, recentemente ristrutturati grazie ad un investimento dell’Amministrazione comunale di 100mila euro.

“Il ‘Piano Freddo’ – dichiara l’assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti – è una misura importante perché offre riparo ai cittadini più fragili nel periodo invernale, in cui i disagi sono acuiti dalle condizioni climatiche. Questa azione si inserisce in un più ampio contesto di progettualità che, insieme, danno forma al sistema dell’accoglienza, strutturato in questi anni con nuovi servizi e con l’investimento volto a migliorare gli immobili in favore dei cittadini più vulnerabili. Tra questi c’è anche la struttura d’accoglienza per donne e minori Santa Rita, appena inaugurata a seguito di un lavoro di ristrutturazione da 710mila euro di risorse Pnrr. L’intervento ha mirato ad integrare l’utenza a cui si rivolge il dormitorio di via XX Settembre, anch’esso potenziato negli anni scorsi grazie ad un investimento di quasi 100mila euro per il servizio e per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Tra novembre 2024 e maggio 2025 gli appartamenti hanno dato ospitalità a 47 persone. L’accesso alla struttura, come per gli altri posti in accoglienza, avviene su segnalazione del Ssui oppure, quando il servizio è chiuso, su intervento del Pronto Intervento Sociale.

Il ‘Piano Freddo’ rientra in una più ampia strategia promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie per rispondere alle persone in stato di grave indigenza e marginalità sul territorio. I servizi di accoglienza, infatti, si completano con ulteriori 46 posti letto facenti parte della rete attivata dal Comune attraverso il coinvolgimento di alcuni enti del Terzo Settore. Queste strutture, da gennaio ad oggi, hanno offerto assistenza a 64 persone.

Rispetto ai primi 10 mesi dello scorso anno, sono in calo invece gli accessi allo Sportello Prins, dedicato a dare aiuto ai senza fissa dimora. Quest’anno le richieste pervenute sono state circa 90, 20 in meno rispetto al 2024.

Tra le misure di sostegno rientrano anche le accoglienze attraverso il sistema di co-housing, mirato ad offrire veri e propri percorsi di rilancio sociale. In questo ambito, la risposta è stata potenziata grazie alla riapertura dell’ex convento di Santa Rita – avvenuta la scorsa settimana, a conclusione di un lavoro di riqualificazione della struttura promosso dall’Amministrazione comunale  -, che ha già accolto 7 donne e 3 minori.

Il Comune di Ferrara, attraverso Asp e con la collaborazione di realtà sociali, ha in essere 24 percorsi attivi di coabitazione per altrettanti nuclei familiari, alloggiati in immobili in città e nelle frazioni.

I servizi sociali monitorano costantemente tutti gli ospiti inseriti nella rete dell’accoglienza, per tutelare la sicurezza dei cittadini più fragili e valutare l’efficacia dei progetti a loro destinati.

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