Prenderanno avvio da venerdì 31 ottobre le operazioni di lieve spostamento e restauro del cippo commemorativo dedicato ad Arturo Torboli e Girolamo Savonuzzi, uccisi dai fascisti per rappresaglia a seguito dell’assassinio del federale di Ferrara, Igino Ghisellini. Il cippo è collocato in viale Alfonso d’Este, nei pressi del Baluardo di San Tommaso.
Nel dettaglio, i lavori prevedono lo spostamento del monumento di alcuni metri rispetto all’attuale collocazione, in un’area più interna e sicura, al fine di migliorarne la fruibilità e la conservazione, e il restauro della colonna marmorea, mediante impacchi di carbonato di ammonio, rimozione delle stuccature cementizie, applicazione di biocida, eliminazione delle formazioni vegetali, nuove stuccature con materiali idonei, protezione finale e rifacimento delle iscrizioni incise.
L’intervento rientra nel programma di manutenzione e valorizzazione dei monumenti cittadini promosso dall’Amministrazione comunale e coordinato dal Settore Lavori Pubblici – Servizio Beni Monumentali, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ferrara.
Parallelamente, il Comune ha avviato una collaborazione con la Scuola d’Arte “Dosso Dossi”, per sviluppare un progetto artistico dedicato al completamento del monumento, attualmente privo del capitello asportato da ignoti nel 2018. L’iniziativa consentirà agli studenti di partecipare attivamente a un percorso di ricerca e progettazione condiviso con la Soprintendenza, con l’obiettivo di proporre una soluzione che valorizzi l’opera senza alterarne l’autenticità storica.
“Questo intervento – dichiara l’assessore alla cultura Marco Gulinelli – restituisce dignità e valore a un luogo della memoria che racconta una pagina dolorosa ma fondamentale della nostra storia cittadina. Ringrazio gli uffici comunali e la Soprintendenza per il lavoro svolto e la Scuola Dosso Dossi per la collaborazione artistica, che renderà questo progetto un’occasione di crescita per i giovani e per la comunità tutta».
I lavori sono già stati comunicati anche ai referenti dell’Anpi di Ferrara.
Il monumento, realizzato in corrispondenza del luogo in cui furono fucilati l’ingegnere capo del Comune di Ferrara Girolamo Savonuzzi e il funzionario responsabile dell’ufficio ragioneria Arturo Torboli, entrambi antifascisti, nell’eccidio della notte del 15 novembre 1943, rappresenta una testimonianza importante della memoria civile ferrarese. La drammatica rappresaglia, nota come “Eccidio del Castello Estense”, è conosciuta anche per le restituzioni che ne fecero lo scrittore Giorgio Bassani e il regista Florestano Vancini.
L’intervento sul monumento dedicato a Torboli e Savonuzzi prevede un investimento complessivo di circa 15.000 euro, eseguito dalla ditta edile Stabellini insieme alla restauratrice Natascia Poli. La conclusione dei lavori è prevista entro la fine del mese di novembre.
			 
				
				
				
				
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