Cento
30 Ottobre 2025
Incontro con gli studenti per spiegare il progetto e sensibilizzare sul nuovo regolamento della Polizia locale relativo ai comportamenti devianti

Protocollo anti-bullismo. Cento diventa un esempio regionale

di Redazione | 3 min

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Cento. Martedì mattina, presso la Pandurera di Cento, si è svolto un incontro che ha coinvolto circa quattrocento studenti delle scuole superiori del territorio, dedicato alla restituzione dei risultati del progetto su bullismo e devianza giovanile promosso dall’Amministrazione comunale di Cento e dalla Polizia Locale, in collaborazione con la professoressa Stefania Crocitti dell’Università di Bologna e l’associazione Strade.

L’incontro ha rappresentato una tappa significativa di un percorso avviato ormai da quattro anni, che ha visto l’Amministrazione comunale impegnata su più fronti per affrontare il tema del bullismo e delle devianze giovanili in modo strutturato, continuativo e condiviso.

Il lavoro è partito da un rafforzamento dell’aspetto regolamentare e repressivo, con la modifica del Regolamento di Polizia Locale, per dotare il Comune di strumenti più efficaci nella prevenzione e nel contrasto dei comportamenti devianti.

Parallelamente è stato sviluppato un ampio piano educativo e di sensibilizzazione, che ha portato alla creazione di un protocollo operativo condiviso tra tutti gli attori coinvolti – scuole, forze dell’ordine, servizi sociali, associazioni e mondo sanitario – e alla definizione di flowchart e procedure comuni per la gestione coordinata dei casi e delle segnalazioni.

Un ulteriore importante passo di questo percorso è stato il coinvolgimento diretto degli studenti, chiamati a partecipare attivamente attraverso questionari anonimi, incontri in classe e momenti di confronto. L’iniziativa ha raccolto quasi 1.300 questionari, i cui risultati sono stati oggi restituiti e discussi insieme ai ragazzi, in un’ottica di ascolto reciproco e di costruzione condivisa di consapevolezza.

Un progetto di tale complessità e completezza rappresenta un unicum a livello regionale. A tal proposito, Stefania Crocitti sta portando il “case study Cento” come esempio di buona pratica in ambito universitario e in contesti internazionali, in Paesi impegnati a sviluppare modelli simili di collaborazione tra istituzioni, scuola e territorio.

“Il bullismo è un fenomeno che tocca la vita di molti giovani e delle loro famiglie – dichiara il sindaco Edoardo Accorsi -. Come Amministrazione abbiamo scelto di non restare spettatori, ma di costruire un percorso condiviso iniziato ormai quattro anni fa. Questo lavoro ci ha permesso di costruire un modello che unisce prevenzione, educazione e partecipazione. Cento oggi può dire di avere tracciato una strada importante, che continueremo a percorrere insieme ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze, che ringrazio per i momenti di confronto avuti in questi mesi e che sicuramente proseguiranno”.

“È fondamentale parlare di questi temi con i ragazzi, non solo tra adulti – aggiunge l’assessore alla Sicurezza Mario Pedaci -. Saranno loro gli adulti di domani, e devono essere protagonisti di un cambiamento culturale che parte dal rispetto e dalla consapevolezza. Questo progetto dimostra che lavorare insieme – istituzioni, scuole, famiglie e studenti – è possibile e porta risultati concreti”.

“Questo incontro costituisce un passaggio fondamentale nell’ottica dell’impegno pluriennale della Polizia Locale nella  prevenzione dei fenomeni di bullismo e della devianza giovanile – conclude il comandante della Polizia Locale Balderi -, che viene affrontato dagli operatori sia con interventi educativi diretti nelle scuole, raccordandosi con la progettazione a livello provinciale coordinata dalla Prefettura, sia con la presenza costante presso i luoghi di aggregazione ed in particolare l’autostazione. La promozione e lo sviluppo del protocollo operativo e la definizione di una Flowchart, oltre a costituire un importante ed innovativo strumento integrativo, consente il coordinamento e la condivisione delle strategie di intervento”.

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