Economia e Lavoro
30 Ottobre 2025
Il presidente Guberti: "Le competenze non sono un accessorio: sono l’asse portante della competitività"

Camera di Commercio, 400mila euro per la doppia transizione green e digitale

di Redazione | 3 min

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Prenderà il via, il 4 novembre prossimo, il nuovo Bando della Camera di commercio di Ferrara Ravenna in ottica di “doppia transizione”: digitale e green. Le risorse stanziate dalla Giunta della Camera di commercio per lo sviluppo di soluzioni digitali e l’acquisto di servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito 5.0 e per la transizione ecologica ammontano a 400.000 euro (autoproduzione da fonti di energia rinnovabile, partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili, ESG, ecc). Premialità previste per le imprese femminili, giovanili e per quelle in possesso del rating di legalità.

“La doppia transizione fa bene alle imprese” spiegano dalla Camera di Commercio. Citano i dati di un’analisi Unioncamere-Centro studi Tagliacarne, le imprese digitalizzate e sostenibili hanno una produttività superiore del 12% rispetto alle altre e una maggiore propensione all’export (+67%).

Ciò che viene notato però è che il livello medio di adozione delle tecnologie digitali, pur crescendo negli ultimi anni, è ancora contenuto: i dati elaborati dai punti impresa digitale delle Camere di commercio, sulla base dei test di autovalutazione effettuati dalle imprese, mostrano un miglioramento ancora contenuto della maturità digitale. Il sistema produttivo nazionale, però, non è proprio all’abc sul 4.0: pur restando consistente, è diminuita la quota di imprese che conoscono e utilizzano poco le soluzioni più avanzate proposte dalla digitalizzazione (le aziende Esordienti e Apprendiste sono passate dal 60,5% del 2018 al 42% del 2024).

In compenso, sono aumentate le imprese Specialiste (dal 29,7% al 39,1%), che mostrano una applicazione limitata delle tecnologie abilitanti, così come le Esperte (dal 6,5% al 13,7%) e le Campione (dal 3,3% al 5,2%), quelle aziende, cioè, che hanno pienamente inserito le nuove tecnologie nei propri processi/prodotti o servizi. Di sicuro, però, le imprese hanno due snodi importanti con i quali confrontarsi: la sicurezza informatica (i cui attacchi sono cresciuti del 644% tra il 2020 e il 2024), e l’adozione dell’Intelligenza artificiale, oggi limitata al 13,1% della platea imprenditoriale.

“Mentre le imprese – ha sottolineato il presidente della Camera di commercio, Giorgio Guberti – affrontano la sfida cruciale della doppia transizione green e digitale emergono fattori strutturali e strategici che possono accelerare o frenare il cammino verso una crescita sostenibile, tecnologicamente avanzata e competitiva. Dai nostri studi emergono con chiarezza le criticità e le opportunità legate al capitale umano, all’intelligenza artificiale, alla formazione, allo squilibrio demografico e al mismatch di competenze. Le imprese dispongono del potenziale per guidare la trasformazione tecnologica e sostenibile, tuttavia, senza una strategia nazionale per le competenze, questo potenziale rischia di restare inespresso. È necessario, pertanto, un patto formativo tra imprese, istituzioni e sistema educativo poiché solo così si potranno affrontare le sfide del futuro. Le competenze non sono un accessorio: sono l’asse portante della competitività”.

Tra le spese ammissibili previste dal Bando, che aprirà i battenti alle ore 10 del 4 novembre e fino alle ore 12 del 4 dicembre prossimo, quelle per la robotica avanzata e collaborativa; manifattura additiva e stampa 3D; soluzioni di cyber security e business continuity, soluzioni tecnologiche digitali di filiera e per il coordinamento dei processi aziendali, sistemi gestionali integrati. Particolare attenzione sarà rivolta anche a progetti per lo sviluppo di modelli produttivi green driven, orientati alla qualità e alla sostenibilità, ad esempio la realizzazione di piani di miglioramento energetico, studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica, realizzazione della documentazione tecnica e giuridica necessaria alla costituzione di una CER, acquisizione del servizio esterno di Energy Manager o formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne. Beneficiarie dei contributi, la cui intensità sarà del 50% rispetto alle spese con un tetto massimo di 5.000 euro, sono le micro, piccole e medie imprese attive, che abbiano la sede legale e/o unità locali operative interessate dagli investimenti nella provincia di Ferrara e Ravenna e che siano in possesso dei requisiti previsti dal bando.

Per tutte le informazioni sul bando è possibile rivolgersi all’Ufficio Punto impresa digitale della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna.

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