Un questionario anonimo promosso da Alleanza Verdi Sinistra, Possibile e Coalizione Civica di Ferrara è stato reso pubblico per indagare sulla salute sessuale e riproduttiva nella nostra città. Un esperimento che resterà aperto fino alla metà di novembre e i suoi risultati verranno raccontati il 15 dalle 16 alle 19 al Consorzio Factory Grisù.
Ciò che però desta scalpore sono i dati, ad oggi, relativi a una delle domande: “Dove hai ricevuto maggiori informazioni utili rispetto ai temi trattati dal questionario?”
Chi lo ha proposta anticipa che il 10,3% delle persone ha risposto “a scuola”, mentre la percentuale sale al 44% per i social media, al 37,9% per internet e addirittura al 62,1% per il passaparola tra conoscenti.
Si tratta di dati che “confermano come la scuola, che dovrebbe essere il primo luogo di educazione e prevenzione, sia oggi marginale nella formazione sui temi della sessualità, della contraccezione e della salute riproduttiva”.
“Mentre il governo blocca ogni tentativo di introdurre percorsi strutturati di educazione sessuale e affettiva nelle scuole – dicono Alleanza Verdi Sinistra, Possibile e Coalizione Civica di Ferrara -, un’intera generazione costretta a informarsi altrove, senza punti di riferimento certi, tra social, internet e passaparola”.
“L’assenza di percorsi pubblici e strutturati – spiegano – lascia spazio alla disinformazione e al pregiudizio, mentre le persone più giovani e fragili restano senza strumenti per tutelare i propri diritti e per tutelare sé stesse”.
Così, aggiungono, “questi dati confermano la necessità di intervenire non solo sul piano politico e normativo, ma anche culturale: serve restituire a scuola, consultori e sanità pubblica il ruolo di garanti dell’informazione corretta e dell’accesso ai diritti”.
Il questionario è promosso nell’ambito dell’iniziativa pubblica “Diritto alla salute sessuale e riproduttiva a Ferrara – Dati, testimonianze e proposte per garantire a tuttə un reale accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva”.
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