Tra settembre e ottobre, stando a quanto previsto dalla campagna europea denominata Roadpol, la Polizia Stradale ha intensificato nei mesi di settembre e ottobre i servizi di contrasto alla guida con cellulare e al mancato uso delle cinture di sicurezza.
Sono state 91 le violazioni accertate complessivamente di cui 24 sanzioni per mancato utilizzo delle cinture, 20 per utilizzo del cellulare alla guida e 47 altre violazioni di vario tipo. Diciannove invece le patenti ritirate.
I controlli sono avvenuti in diverse giornate, utilizzando anche personale in borghese.
Colpisce il fatto che delle 24 sanzioni per mancato uso delle cinture di sicurezza, 21 riguardano i conducenti tra cui due neopatentati e 3 passeggeri anteriori.
La Polstrada ricorda che l’uso del cellulare alla guida, assieme alla velocità non adeguata, al mancato uso delle cinture di sicurezza e all’alterazione da sostanze alcoliche e/o stupefacenti, sono le principali cause di incidente stradale.
Parlare al cellulare mentre si guida o inviare e leggere messaggi sui social network può costare caro sia per chi lo fa ma anche per tutti gli altri utenti della strada.
La Polizia Stradale è costantemente impegnata in attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolte a tutte le fasce di età della popolazione con l’intento di sensibilizzare sulle principali cause di incidenti stradali e su come ogni guidatore può contribuire a innalzare i livelli di sicurezza sulle strade attraverso una condotta di guida maggiormente attenta e rispettosa.
È importante ricordare che le modifiche al Codice della Strada di dicembre 2024 hanno introdotto sanzioni più severe per chi guida con il cellulare tablet o altri dispositivi tecnologici in mano. La sanzione varia da 250 a 1.400 euro e si accompagna alla decurtazione di 5 punti sulla patente, che salgono a 10 in caso di recidiva, che fa scattare anche la sospensione della patente da parte della Prefettura per un periodo da 15 giorni fino a 3 mesi.
Il mancato uso delle cinture di sicurezza comporta una sanzione amministrativa da 83 a 332 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente per il conducente. Per i passeggeri, la multa è a carico del passeggero se maggiorenne; se minorenne, la responsabilità ricade sul conducente, salvo che sia presente una persona adulta incaricata della sorveglianza, nel qual caso la multa è a carico di quest’ultima ma senza decurtazione di punti. In caso di recidiva entro due anni, si può incorrere nella sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Qualora i conducenti abbiano meno di 20 punti sulla patente si applica la sospensione breve per uso del cellulare o mancato uso delle cinture, con durata di 7 giorni (se si hanno tra 10 e 19 punti) o 15 giorni (se si hanno 1-9 punti). La sospensione breve viene applicata automaticamente dalle forze dell’ordine e si aggiunge alla sospensione “normale” (da 15 giorni a 2 mesi) che viene poi decisa dal Prefetto. Le durate si raddoppiano in caso di incidente.
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