Attualità
29 Ottobre 2025
Firmato l'accordo tra Prefettura, Procura e Anfi: dieci volontari affiancheranno gli uffici pubblici nella gestione delle white list e dei progetti Pnrr

I finanzieri in pensione tornano in servizio per la legalità

di Elena Coatti | 3 min

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Un’intesa innovativa per rafforzare la sicurezza e la legalità sul territorio ferrarese: è stato firmato, nella sede della Prefettura, l’accordo di collaborazione tra la Prefettura di Ferrara, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara e l’Associazione nazionale finanzieri d’Italia (Anfi), sezione di Ferrara.

L’intesa prevede l’impiego volontario di ex appartenenti alla Guardia di Finanza oggi in pensione, che metteranno le proprie competenze professionali al servizio delle istituzioni, affiancando gli uffici della Prefettura e della Procura nelle attività di interesse generale legate alla sicurezza economico-finanziaria, alla gestione delle white list, al monitoraggio dei progetti del Pnrr e ad altri settori strategici per la legalità.

Un progetto che nasce anche con l’obiettivo concreto di sopperire alla cronica carenza di personale che affligge le amministrazioni pubbliche, garantendo al contempo un prezioso apporto di professionalità già formate. “Recuperiamo risorse umane importantissime, persone già abili e arruolabili facilmente, perché hanno lavorato per anni in questi ambiti”, spiega il prefetto Massimo Marchesiello, sottolineando come l’iniziativa rappresenti anche “un modo per creare uno scambio di informazioni sempre utile e opportuno, in particolare per le attività legate alle white list e al Pnrr”.

Il prefetto ricorda inoltre che una prima esperienza pilota con alcuni ex finanzieri è già iniziata con successo grazie alla collaborazione di Fulvio Bernabei, ex comandante della Guardia di Finanza, che ha coordinato un primo gruppo di cinque-sei volontari. “Questa convenzione – aggiunge Marchesiello – è anche un segno concreto di come, nonostante le riduzioni degli organici, si possa fare rete e valorizzare competenze di chi ha servito lo Stato. Ringrazio di cuore la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, che ha sostenuto economicamente il progetto, permettendo di coprire le spese di rimborso e trasferta dei volontari”.

Soddisfazione anche da parte del procuratore Andrea Garau, che rimarca la rilevanza operativa dell’iniziativa: “Per noi ogni unità in più rappresenta un grande aiuto. Le nostre piante organiche sono ridotte all’osso: manca un 10% che fa la differenza. La presenza di ex finanzieri con competenze specifiche in materia economico-finanziaria sarà un contributo prezioso per l’attività quotidiana. Potranno infatti affiancare il personale nella redazione di atti e nella gestione di pratiche complesse, con un impatto molto positivo”.

A illustrare l’impegno dell’associazione è il presidente della sezione Anfi di Ferrara, Giovanni Pasqualini: “Appena è stata messa in circolo questa possibilità, i nostri soci si sono subito proposti. Si tratta di volontari tutti pensionati di recente, ancora attivi e motivati, che vogliono continuare a servire il Paese e mettere a frutto la loro esperienza. Al momento – spiega Pasqualini – abbiamo una decina di volontari, di cui sei saranno destinati alla Prefettura e quattro alla Procura. Con l’anno nuovo prevediamo altri due ingressi, grazie ai nuovi pensionamenti”.

Il progetto, frutto di una collaborazione interistituzionale rara e lungimirante, si pone dunque come modello replicabile anche in altre province. “È un’iniziativa – conclude Marchesiello – che può diventare una buona pratica per tutta l’Emilia-Romagna. Lavoriamo insieme per mantenere alta la soglia della legalità e per dare nuova linfa alla macchina dello Stato”.

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