Marzia Marchi chiede al sindaco scuse pubbliche ai Palestinesi
Mentre Alan Fabbri brindava in consiglio comunale a quello che credeva una fine delle ostilità del conflitto israelo-palestinese, lo Stato Israeliano continuava ad uccidere civili inermi
Mentre Alan Fabbri brindava in consiglio comunale a quello che credeva una fine delle ostilità del conflitto israelo-palestinese, lo Stato Israeliano continuava ad uccidere civili inermi
Mai come in questo drammatico momento, segnato dal persistere della guerra Ucraina-Russia, dal terribile genocidio a Gaza, dalla minaccia di una possibile Terza Guerra Mondiale, dagli oltre 50 conflitti armati che devastano il nostro pianeta, l'esigenza di promuovere azioni di pace diviene urgente ed inderogabile
La riforma delle Afam voluta dal ministro Anna Maria Bernini rappresenta un passo importante per il sistema dell’alta formazione italiana, perché riconosce la centralità di istituzioni che costituiscono un partner essenziale del nostro ecosistema accademico
Limitare l’uso precoce di smartphone e social media tra i più piccoli e promuovere una “tregua digitale” per i bambini fino a 13 anni. È l’obiettivo della mozione presentata in Consiglio comunale dal gruppo Lista Civica Anselmo
Un’interrogazione depositata dal consigliere comunale Davide Nanni (Gruppo Pd Ferrara) punta l’attenzione sul ricorso dichiarato “irricevibile” dal Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia-Romagna in merito alla nuova centrale a biometano prevista nella frazione di Gaibanella
Non lascia spazio al dubbio l’ultima dichiarazione che Mauro Malaguti affida alla stampa. Tra due comunità, quella israeliana e quella palestinese (“ammesso che esista”) sa già da che parte stare.
“Le manifestazioni Propal sono diventate oramai un appuntamento fisso in tutta Italia, con le continue code di polemiche che si trascinano – inizia la nota inviata alle redazioni -. Ultima, nella nostra città, la decisione sulla piazza in cui manifestare, contestata alle autorità preposte alla scelta per ragioni di sicurezza”.
“In altre città – annota il deputato di Fratelli d’Italia – queste manifestazioni sono già degenerate in atti di violenza, come quella appena svoltasi a Torino, con agenti feriti, perché i manifestanti volevano attaccare un summit di Forza Italia”.
Da qui il sillogismo di Malaguti: “Credo sorga naturale dunque una riflessione: con la comunità ebraica conviviamo serenamente, nel reciproco rispetto e collaborazione, da centinaia di anni; con quella palestinese, ammesso che esista e non si tratti solo di qualche elemento strumentalizzato dai soliti noti di estrema sinistra, il cui unico obbiettivo è contestare chi rappresenta il centrodestra a prescindere, cominciamo ad avere non pochi problemi”.
“Credo dunque – conclude – che i palestinesi che risiedono in Italia dovrebbero piuttosto cercare di farsi benvolere dagli italiani, perché certo è che chi li sta portando in piazza è uno sparuto gruppo di estremisti che li sfrutta politicamente e non rappresenta il popolo italiano, quel popolo con cui instaurare una integrazione fondata sul reciproco rispetto”.
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