Attualità
26 Ottobre 2025
L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori è stato quello di “offrire informazioni scientificamente corrette e accessibili ai cittadini” su un tema spesso oggetto di dibattito ideologico

Divulgazione e scienza. Stand up for Nuclear scende in piazza

di Redazione | 2 min

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Ha fatto tappa nel centro di Ferrara l’edizione 2025 di Stand Up for Nuclear, la manifestazione internazionale di divulgazione scientifica dedicata al ruolo delle tecnologie nucleari civili. L’iniziativa, organizzata in Italia dal Comitato Nucleare e Ragione insieme a Amici della Terra, Giovani Blu, Liberi Oltre le Illusioni, Riforma e Progresso e Women in Nuclear Italy, ha portato in città gazebo informativi, materiali divulgativi e attività dimostrative rivolte al pubblico.

L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori è stato quello di “offrire informazioni scientificamente corrette e accessibili ai cittadini” su un tema spesso oggetto di dibattito ideologico. Volontari e divulgatori si sono messi a disposizione dei passanti per rispondere a domande, chiarire dubbi e affrontare senza pregiudizi questioni come sicurezza, gestione dei rifiuti radioattivi e costi del nucleare.

Nato a livello internazionale nel 2019, Stand Up for Nuclear è oggi presente in oltre 30 Paesi e propone eventi pubblici dedicati al confronto sull’energia. Secondo quanto diffuso dal Comitato Nucleare e Ragione, le recenti tensioni energetiche globali e l’urgenza di ridurre le emissioni climalteranti hanno riportato il nucleare al centro del dibattito pubblico anche in Italia.

Durante la giornata sono stati esposti dati e fonti ufficiali che riguardano il settore: oggi nel mondo sono attivi 416 reattori nucleari e la fissione rappresenta la quarta fonte di produzione elettrica globale. Secondo studi citati dagli organizzatori, il nucleare è tra le tecnologie con minori emissioni di CO₂, paragonabili a quelle dell’eolico e dell’idroelettrico. In Europa, la Commissione UE ha stimato investimenti fino a 241 miliardi di euro entro il 2050 nel settore, mentre anche la Banca Mondiale ha ripreso a finanziare progetti di nucleare civile nei Paesi in via di sviluppo.

Nel corso dell’iniziativa è stato affrontato anche il percorso italiano, tornato a discutere di energia nucleare dopo oltre trent’anni di assenza. È stato ricordato il recente disegno di legge delega per definire un quadro normativo sul possibile rientro del Paese nel settore. Tuttavia, gli organizzatori hanno evidenziato che l’opinione pubblica resta divisa: secondo i sondaggi più recenti, molti cittadini chiedono più informazione e meno slogan sul tema.

Stand Up for Nuclear ha presentato anche aspetti meno noti della tecnologia nucleare. Oltre alla produzione di energia elettrica, sono state illustrate applicazioni mediche come la radioterapia, la produzione di radioisotopi e la diagnostica (PET, TAC, scintigrafia). Tra gli esempi riportati anche l’uso delle radiazioni nella conservazione delle opere d’arte e nel settore alimentare per la sterilizzazione e la sicurezza dei prodotti.

Ampio spazio è stato dedicato anche al tema della gestione dei rifiuti radioattivi, con informazioni sul progetto del Deposito Nazionale, previsto dalla normativa italiana ed europea.

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