di Silvia Gangitano
Una rassegna che unisce le radici del territorio a una visione proiettata al futuro: è questo l’obiettivo dell’incontro “Prodotti tipici tra tradizione, salute e innovazione”, ospitato nella galleria del Centro Commerciale Il Castello di Ferrara in occasione della quinta edizione del Ferrara Food Festival.
In apertura, il direttore del centro commerciale Matteo Gallieri ha salutato i partecipanti: “Abbiamo deciso di proseguire con questa rassegna, divenuta un appuntamento fisso in concomitanza con il Ferrara Food Festival. Per noi rappresenta un impegno importante, perché vogliamo ribadire la nostra vicinanza a Ferrara e al territorio. Un centro commerciale è certamente un luogo di vendita, ma dev’essere anche uno spazio di eventi e partecipazione per la cittadinanza”.
È seguito l’intervento dell’assessore al Bilancio, Contabilità, Tributi, Società Partecipate, Turismo, Promozione del Territorio e Agricoltura Matteo Fornasini: “Siamo arrivati alla quinta edizione del Ferrara Food Festival, che è cresciuto anno dopo anno grazie al sostegno di sponsor come il Centro Commerciale Il Castello. Abbiamo immaginato un evento capace di raccontare il valore del nostro territorio”.
A sviluppare una riflessione sul legame tra tradizione e identità dei prodotti tipici è stato Massimiliano Urbinati, dirigente scolastico e Presidente dell’Associazione Strada Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara: “È fondamentale che il prodotto rimanga riconoscibile. Anche l’occhio ha la sua parte: se un prodotto ci appare distante, smette di appartenerci e viene meno il suo valore culturale. Occorre rendere attuale il linguaggio con cui lo raccontiamo. Non conta solo il sapore, ma la capacità di trasmettere un’esperienza. Se diventiamo ambasciatori dei nostri prodotti e sappiamo trasformarli in una storia, cambia tutto. I giovani, con l’innovazione, possono dare un contributo decisivo”.
Il tema dell’innovazione nella distribuzione è stato approfondito da Ezio Redeghieri, Specialista Politiche di Filiera e Territoriali di Coop Alleanza 3.0: “Il nostro impegno con il territorio è quotidiano: solo a Ferrara collaboriamo con 46 aziende locali, per un totale di 1.200 referenze. È un progetto che dura da anni: le aziende entrano e restano, perché i consumatori ferraresi sanno scegliere. Chi acquista prodotti locali mette in moto un volano straordinario per l’economia del territorio. La GDO si sta sviluppando anche all’estero e abbiamo iniziato a utilizzare l’intelligenza artificiale per comprendere meglio i fabbisogni e garantire disponibilità adeguata dei prodotti. La programmazione è giornaliera e le aziende raccolgono solo prodotti maturi”.
Ha concluso l’incontro Fabrizio Piva, responsabile sostenibilità della Cooperativa Giulio Bellini: “La nostra realtà si fonda su filiere integrate: partiamo dalla semina e coltiviamo adottando una produzione biologica differente. A Sima di Argenta abbiamo sviluppato un mulino di rilievo, insieme a un impianto dedicato alle farine biologiche senza glutine. A Ostellato produciamo piantine e a Bondeno ci occupiamo di verde ornamentale. Uno dei nostri obiettivi principali è creare occupazione: ci presentiamo ai consumatori offrendo prodotti buoni, ma soprattutto giusti.”
Un percorso che unisce qualità, sostenibilità e responsabilità sociale, con una visione agricola etica e inclusiva. Con la conclusione dell’incontro, prosegue il cammino del Ferrara Food Festival e del Centro Commerciale Il Castello nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico ferrarese, con l’ambizione che ogni prodotto diventi autentico ambasciatore del territorio.
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