Poggio Renatico. La procura di Modena ha chiuso le indagini sull’incidente stradale che è costato la vita ad Adam Cattabriga, il ragazzo di 19 anni di Poggio Renatico che perse la vita la notte del 4 agosto del 2004 in provincia di Modena.

Quella notte il giovane, che lavorava in un bar di Finale Emilia, era reduce da una serata passata con amici nel Modenese. Stava rientrando alla guida della sua Yaris con a bordo tre amici quando si è scontrato contro una Bmw condotta da un 27enne di Cavezzo.

Quest’ultimo è stato indagato per omicidio stradale dalla pm Ilaria Corbelli della procura di Modena, che ha chiuso le indagini e ora attende gli adempimenti di rito per valutare la richiesta di rinvio a giudizio.

Secondo la pubblica accusa, infatti, il 27enne, mentre stava percorrendo via Mazzone (la strada che collega Mirandola alla frazione di Mortizzuolo) con direzione di marcia da Finale Emilia verso Mirandola, giunto sul tratto di strada corrispondente al cavalcaferrovia, avrebbe preso la curva a velocità elevata invadendo la corsia opposta e scontrandosi con la Toyota Yaris guidata dalla vittima.

Lo schianto fu violento al punto da causare il decesso sul colpo del 19enne e il ferimento di chi viaggiava con lui, due ragazze di 19 e 20 anni e un ragazzo di 23. Per loro fu necessario il trasporto con due ambulanze e un elicottero all’ospedale di Baggiovara.

In attesa dei tempi di giustizia, la madre di Adam ha posto un cartello sul luogo del dramma: “Per non dimenticare. È facile essere buoni, difficile essere giusti. Adam lo era. Giustizia e sicurezza nelle strade sia fatta”.