Lo Snami, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, ha proclamato per il 5 novembre lo sciopero nazionale dei medici di medicina generale, con diverse articolazioni per settore. Durante la giornata di protesta saranno garantite le prestazioni indispensabili, nel rispetto della normativa vigente e degli accordi collettivi nazionali.
“Il ruolo unico equivale alla fine della medicina territoriale – dichiara il presidente nazionale Snami, Angelo Testa –. Il medico di famiglia sta diventando un semplice ingranaggio amministrativo, dipendente del sistema ma con tutti gli svantaggi della convenzione. Così si cancella l’autonomia professionale e si spezza il rapporto di fiducia che lega il medico al paziente da generazioni”.
Lo sciopero intende richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica su quattro questioni decisive per la sopravvivenza della medicina generale, a partire dalla difesa dell’autonomia e del rapporto fiduciario tra medico e cittadino, “messo a rischio dal ruolo unico”.
Vengono poi la “tutela della maternità e della genitorialità, con regole e congedi reali che rendano la professione più umana e sostenibile” e la “programmazione e il riconoscimento universitario della formazione in Medicina Generale, oggi ferma e priva di prospettive”.
L’ultima rivendicazione riguarda la “deburocratizzazione e digitalizzazione sostenibile, per restituire tempo e dignità al lavoro dei medici”.
“Senza una riforma vera, la medicina di famiglia rischia di estinguersi – aggiunge Testa –. È il momento di scegliere: vogliamo un sistema sanitario fatto di algoritmi o di persone?”.
Lo Snami annuncia che, in assenza di correttivi adeguati, saranno proclamate ulteriori giornate di sciopero.
Saranno comunque garantire solo le urgenze cliniche indifferibili, mentre verranno sospese l’attività ordinaria, prescrizioni, certificati, visione referti, burocrazia, follow-up e altre prestazioni non urgenti.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com