Attualità
27 Ottobre 2025
Snami: “Difendiamo la libertà professionale, la maternità e il futuro della Medicina Territoriale”

Medici di medicina generale in sciopero

di Redazione | 2 min

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Lo Snami, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, ha proclamato per il 5 novembre lo sciopero nazionale dei medici di medicina generale, con diverse articolazioni per settore. Durante la giornata di protesta saranno garantite le prestazioni indispensabili, nel rispetto della normativa vigente e degli accordi collettivi nazionali.

“Il ruolo unico equivale alla fine della medicina territoriale – dichiara il presidente nazionale Snami, Angelo Testa –. Il medico di famiglia sta diventando un semplice ingranaggio amministrativo, dipendente del sistema ma con tutti gli svantaggi della convenzione. Così si cancella l’autonomia professionale e si spezza il rapporto di fiducia che lega il medico al paziente da generazioni”.

Lo sciopero intende richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica su quattro questioni decisive per la sopravvivenza della medicina generale, a partire dalla difesa dell’autonomia e del rapporto fiduciario tra medico e cittadino, “messo a rischio dal ruolo unico”.

Vengono poi la “tutela della maternità e della genitorialità, con regole e congedi reali che rendano la professione più umana e sostenibile” e la “programmazione e il riconoscimento universitario della formazione in Medicina Generale, oggi ferma e priva di prospettive”.

L’ultima rivendicazione riguarda la “deburocratizzazione e digitalizzazione sostenibile, per restituire tempo e dignità al lavoro dei medici”.

“Senza una riforma vera, la medicina di famiglia rischia di estinguersi – aggiunge Testa –. È il momento di scegliere: vogliamo un sistema sanitario fatto di algoritmi o di persone?”.

Lo Snami annuncia che, in assenza di correttivi adeguati, saranno proclamate ulteriori giornate di sciopero.

Saranno comunque garantire solo le urgenze cliniche indifferibili, mentre verranno sospese l’attività ordinaria, prescrizioni, certificati, visione referti, burocrazia, follow-up e altre prestazioni non urgenti.

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