Attualità
25 Ottobre 2025
Oggi sabato 25 ottobre nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara

A Unife il convegno che celebra i 40 anni dell’Associazione tra gli Studiosi del Processo Penale

di Redazione | 2 min

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Si conclude oggi sabato 25 ottobre, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara (corso Ercole I d’Este, 37), il Convegno annuale dell’Associazione tra gli Studiosi del Processo Penale, che quest’anno celebra il quarantesimo anniversario dalla sua costituzione, avvenuta a Ferrara nel 1985, quando fu inaugurata la nuova sede dell’allora Facoltà di Giurisprudenza a Palazzo Trotti-Mosti.

Quasi duecento tra studiose, studiosi, docenti e giovani ricercatrici e ricercatori si sono riuniti dove tutto ebbe inizio, per riflettere sui temi più attuali della giustizia penale contemporanea. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione insieme al Dipartimento di Giurisprudenza di Unife ed è stata patrocinata dal Comune di Ferrara.

L’evento “Costanti e variabili nel diritto delle prove penali” si è focalizzato sui problemi più attuali che riguardano i metodi di accertamento della responsabilità penale. Un tema cardine del dibattito giuridico per l’incessante progresso tecnologico e l’evoluzione della società contemporanea. Al centro del dibattito anche l’uso dell’intelligenza artificiale ai fini delle decisioni giudiziarie e la quotidiana competizione tra il processo penale allestito sui media e quello reale celebrato nei tribunali.

L’iniziativa si è aperta con i saluti istituzionali del Professor Marco Magri, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife e di Alessandro Balboni, Vicesindaco e Assessore comunale con delega a Ferrara città universitaria e ha poi visto intervenire esperte ed esperti di giustizia penale.

“Si tratta di un incontro molto significativo sia per la centralità dei temi affrontati, sia per la prestigiosa sede di realizzazione laddove evoca simbolicamente la permanente vitalità dell’Associazione tra gli studiosi del processo penale, sempre attenta, durante i 40 anni dalla sua fondazione, all’evolversi normativo della materia e alle prospettive di sviluppo delle libertà fondamentali intese come limiti ineludibili all’esercizio del potere giudiziario”, ha affermato il Professor Adolfo Scalfati, Presidente dell’Associazione che ha aperto il convegno.

A fare gli onori di casa il Professor Daniele Negri, Ordinario di diritto processuale penale nell’Ateneo estense e tesoriere dell’Associazione, secondo il quale “lo stato disastroso della giustizia penale si deve anche al fatto che negli ultimi decenni politica e magistratura hanno creduto di poter prescindere dal contributo della migliore scienza giuridica nel cantiere delle riforme legislative riguardanti il processo penale. È venuto il tempo di cambiare rotta”.

Il convegno si inserisce in un momento di forte fermento per la giustizia italiana: dal referendum sulla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, che chiamerà presto i cittadini al voto, ai lavori della Commissione istituita dal Ministro Nordio per la piena attuazione del processo accusatorio introdotto in Italia dal Codice nel 1989, grazie all’impegno tenace e autorevole di quel gruppo di studiosi che si riunì a Ferrara a metà degli anni Ottanta.

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