Basket
24 Ottobre 2025
IL general manager Nicolai: "Tutto quello che è successo ci ha dato un sapore diverso, amaro, e non possiamo negare che la nostra testa sia stata spesso portata ad altre cose"

Basket. La Benedetto alla vigili della gara contro Bergamo non dimentica la tragedia di Rieti

di Redazione | 3 min

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Alla vigilia della partita che vedrà la Benedetto XIV Cento in trasferta all’Opiquad Arena di Monza contro la Blu Basket Bergamo alle ore 20:30, il general manager Renato Nicolai ha rotto il silenzio stampa della società anticipando il coach Emanuele Di Paolantonio nella conferenza pre partita, per parlare della recente tragedia che ha scosso il mondo del basket e non solo, ovvero la morte di Raffaele Marianella, autista del pullman dei tifosi pistoiesi.

“Prima di parlare di campo e dell’intervento del nostro coach Emanuele – ha detto il general manager Nicolai -, riteniamo giusto spiegare perché siamo stati in un lungo silenzio stampa. Noi abbiamo cominciato questo silenzio stampa lunedì, quando siamo venuti a conoscenza della tragedia che purtroppo è successa a Rieti domenica sera. Abbiamo scelto di rimanere in silenzio perché in questi momenti ogni cosa è superflua e completamente fuori luogo, era il momento di fermarci tutti e riflettere. Adesso il calendario ci chiede di tornare a parlare di basket, ma prima di tutto tutti noi come società, il presidente, gli appassionati e la città di Cento non possiamo che stringerci attorno alla famiglia e ai parenti di Raffaele Marianella per quello che è successo, porgendo loro le più sentite condoglianze. È stata dura in questi giorni cercare di lavorare, sia in palestra che in ufficio: tutto quello che è successo ci ha dato un sapore diverso, amaro, e non possiamo negare che la nostra testa sia stata spesso portata ad altre cose. Però lo sport non è questo. Noi lavoriamo in questo mondo e questo terribile gesto è un’ingiustizia che non sarebbe mai dovuta accadere, ma dobbiamo tornare a parlare di sport e cominciare di nuovo a fare il nostro lavoro, perché lo sport non divide ma unisce, non distrugge ma costruisce, e noi tutti assieme dobbiamo continuare a fare questo”.

“Benedetto da tempo – aggiunge -, insieme all’amministrazione comunale, cerca di portare avanti progetti sui giovani e sul territorio, per promuovere proprio quei valori che lo sport da sempre porta con sé. Vogliamo costruire una comunità sana che favorisca la crescita di questi valori positivi: la violenza si combatte con la consapevolezza, questo dobbiamo fare. E come noi, questa consapevolezza e questi progetti li portano avanti tante società e tante realtà del basket. Siamo vicini anche alle città e alle società di Pistoia e Rieti, proprio perché piene di tradizioni, organizzazione e valori condivisi: tutto questo non può essere macchiato da una terribile ingiustizia come quella che è successa. Purtroppo ci rimarrà dentro, nel cuore, ma dobbiamo andare avanti proprio perché lo sport ci insegna questo, dobbiamo insegnare ai nostri giovani quello che dobbiamo dare e cancellare la tragedia che è successa, per far sì che non succeda mai più”.

“Ovviamente – conclude Di Paolantonio – mi unisco a quanto detto da Renato: sono assolutamente d’accordo, si sta perdendo la barra ed è giusto rimettere tutto nei binari corretti e mi associo alle condoglianze e al grande momento di difficoltà di tutti. Detto questo: abbiamo lavorato per farci trovare pronti per questa ennesima sfida di alto livello, contro una squadra di enorme talento, con giocatori che hanno fatto nel recente passato campionati di vertice, prime leghe europee, serie A in Italia. È una squadra dal talento offensivo diffuso, lunga e profonda con tanti punti nelle mani. Dovremo fare un’altra prova difensiva di livello importante come è stato con Roseto in casa ma anche le precedenti, per cercare di competere contro un avversario di così alto livello”.

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