Confcooperative si fonde. Un unico soggetto tra Ferrara e la Romagna
Confcooperative Ferrara e Confcooperative Romagna si fondono in un unico soggetto a partire dal 10 novembre quando le assemblee si riuniranno per sancire definitivamente il passo
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La cooperazione agroalimentare italiana ha portato la propria voce a Seul, dove è in corso l’assemblea generale dell’Icao, l’Organizzazione Cooperativa Agricola Internazionale. A rappresentarla è stata Ilaria Franchini, responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Estense e del settore lattiero-caseario nazionale di Legacoop Agroalimentare, unica delegata italiana presente ai lavori. È stata l’occasione per stringere relazioni e per incontrare l’ambasciatrice italiana Emilia Gatto.
«La cooperazione agricola e agroalimentare ha un ruolo fondamentale nel mondo», ha dichiarato Ilaria Franchini. «Garantisce sicurezza alimentare, crescita economica e sostenibilità. E aiuta gli agricoltori ad aggregarsi, migliorare il loro potere contrattuale, ottimizzare i costi, accedere a nuovi mercati e ricevere supporto tecnico».
Inoltre, sottolinea Franchini, «la cooperazione svolge un ruolo significativo nel facilitare la transizione verso pratiche sostenibili, l’applicazione di tecniche di agricoltura di precisione, la diversificazione delle produzioni per rispondere alle sfide del cambiamento climatico».
L’Icao è una delle otto articolazioni settoriali dell’Alleanza Cooperativa Internazionale (Ica) e riunisce le organizzazioni agricole cooperative di 42 Paesi, impegnate nella promozione di uno sviluppo agricolo sostenibile, inclusivo e innovativo. L’assemblea di Seul ha rappresentato un importante momento di confronto tra esperienze cooperative di tutto il mondo ed è culminato nella sottoscrizione di un documento che riafferma la centralità dell’agricoltura e l’impegno condiviso della cooperazione globale nel favorire lo sviluppo sostenibile e la tutela delle comunità rurali.
«La nostra partecipazione all’assemblea di Seul – prosegue Franchini – è stata un’occasione importante di allacciare relazioni istituzionali, anche grazie all’incontro con l’ambasciatrice Emilia Gatto, e commerciali».
La Corea del Sud ha uno dei sistemi cooperativi più forti al mondo, anche nel settore agricolo. «Il mercato coreano è strategico non solo per il settore agroalimentare e il confronto con il loro modello di produzione, distribuzione, logistica e consumo è di sicuro interesse per orientare le politiche commerciali delle nostre imprese» continua Franchini.
I lavori hanno inoltre fornito l’occasione per incontrare realtà di altri Paesi anche in chiave di favorire nuove partnership internazionali. «Il confronto con i rappresentanti di cooperative provenienti da Paesi strategici come Cina, Giappone, Brasile, Turchia e Filippine è di assoluto rilievo non solo per le relazioni commerciali tra i Paesi ma anche per la possibilità di facilitare lo sviluppo di nuovi progetti cooperativi attraverso partnership e scambio di buone pratiche».
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