Confcooperative si fonde. Un unico soggetto tra Ferrara e la Romagna
Confcooperative Ferrara e Confcooperative Romagna si fondono in un unico soggetto a partire dal 10 novembre quando le assemblee si riuniranno per sancire definitivamente il passo
Confcooperative Ferrara e Confcooperative Romagna si fondono in un unico soggetto a partire dal 10 novembre quando le assemblee si riuniranno per sancire definitivamente il passo
Ci sarà anche la Cgil di Ferrara alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma sabato 25 ottobre per chiedere l’aumento di salari e pensioni, per dire no al riarmo, per investire su sanità e scuola, per dire no alla precarietà e per una vera riforma fiscale
La cooperazione agroalimentare italiana ha portato la propria voce a Seul all’assemblea generale dell’Icao, l’Organizzazione Cooperativa Agricola Internazionale. A rappresentarla Ilaria Franchini, responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Estense e del settore lattiero-caseario nazionale di Legacoop Agroalimentare
Parte dal Friuli la rivoluzione "green" nel mondo dell'edilizia per i ponti e viadotti. Questo innovativo brevetto, denominato BlueSky, è stato sviluppato dal reparto R&D coordinato dall’ingegnere trevigiano Alessandro Zanatta e ha fatto il suo debutto assoluto sul cantiere del Ponte sul Fiume Po sull'autostrada A13 tra le province di Rovigo e Ferrara
Una strategia di rilancio per il Polo industriale e tecnologico di Ferrara che punti alla tenuta e allo sviluppo economico del comparto della chimica, in un’ottica di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale
Dopo l’emozione ancora viva del primo appuntamento di fine settembre, che ha incantato oltre cento partecipanti tra battaglie rievocate, miracoli popolari e monumenti riscoperti, sabato 25 ottobre torna a grande richiesta “Storie di Artigiani e Mercanti nella Ferrara antica”, l’evento ideato e promosso da Confartigianato Ferrara per far rivivere il passato più autentico e sorprendente della città.
Questa volta, il percorso si sposta nel cuore dell’Addizione Erculea, lungo quella che è passata alla storia come la Strada degli Angeli: un tracciato urbano di straordinaria bellezza e visione strategica, che ha fatto di Ferrara la prima città moderna d’Europa – o almeno, una delle prime. Un risultato che non nacque però da un semplice gusto per l’estetica o da ambizioni artistiche, ma da un momento storico drammatico, ancora troppo poco noto: la Guerra del Sale contro la Repubblica di Venezia, durante la quale Ferrara rischiò di essere spazzata via dalle carte geografiche.
Fu in risposta a quella minaccia che Ercole I d’Este, con il genio visionario del suo “inzegnero” Biagio Rossetti, decise di costruire una nuova città, fortificata e proiettata verso il futuro. E sarà proprio questa storia – di urbanistica, diplomazia, potere, fede e soprattutto di artigianato al servizio della rinascita – a fare da filo conduttore alla visita guidata del 25 ottobre.
Il percorso prenderà il via alle ore 15.00 dalla suggestiva Porta degli Angeli, per poi snodarsi lungo un itinerario costellato di luoghi simbolo dell’espansione rinascimentale, dalla chiesa scomparsa di Santa Maria degli Angeli, dove oggi sorge Villa Boari, al celeberrimo Quadrivio degli Angeli, crocevia di architettura e bellezza con Palazzo dei Diamanti e Palazzo Prosperi-Sacrati, dall’elegante Palazzo Giulio d’Este, che grazie alla disponibilità della Prefettura aprirà eccezionalmente le sue porte, alla Chiesa del Gesù, che custodisce la memoria della duchessa Barbara d’Austria, “la più amata dai Ferraresi” ed eppure ingiustamente ignorata nella memoria cittadina contemporanea. Come gran finale, un altro gioiello normalmente non accessibile, il cortile monumentale di Palazzo Naselli Crispi, aperto grazie alla collaborazione del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara.
Ad arricchire l’esperienza, come sempre, saranno interventi narrativi, rievocazioni, performance e testimonianze artigiane, per restituire ai partecipanti la profondità di una memoria collettiva fatta non solo di duchi, palazzi e guerre, ma anche di uomini e donne che con il loro lavoro hanno modellato la città come la conosciamo. In particolare, dopo le grandi emozioni regalate il mese scorso dal Rione S.Maria in Vado, questa volta l’esperienza “sensoriale” sarà affidata ai Cantori del Vòlto, che contribuiranno ad immergere tutti i convenuti nelle raffinatissime atmosfere di corte del ‘500 presentando dal vivo brani d’epoca tratti dai repertori di due celeberrimi compositori di origine fiamminga legati a doppio filo alla corte estense, ovvero Josquin Desprez e Giaches De Wert.
Il primo appuntamento del 28 settembre scorso ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, con una partecipazione calorosa e un viaggio che ha emozionato dal primo all’ultimo minuto. Dalla Battaglia di Polesella, inserita nel complesso scenario della Lega di Cambrai – rievocata in una più che realistica battagliola nel sottomura del Baluardo di S.Giorgio – all’evento prodigioso che portò alla costruzione della chiesa della Madonnina, fino al commovente ritorno “in scena” dello spirito di Biagio Rossetti tra le rovine dimenticate di Sant’Andrea che tuttora ospitano la sua tomba, il percorso ha riacceso l’orgoglio cittadino per un’eredità storica e artigiana spesso trascurata.
Come ha detto in quell’occasione il Segretario Regionale di Confartigianato Emilia-Romagna, Amilcare Renzi: “A Ferrara esiste un patrimonio di bellezza inarrivabile, un patrimonio che nasce per molti versi da radici artigiane, e Confartigianato con questa iniziativa ci aiuta a riscoprirlo e a riviverlo in maniera unica.”
La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico senza limiti di affluenza e senza bisogno di prenotazioni.
Con “Storie di Artigiani e Mercanti nella Ferrara antica”, la città torna a raccontare sé stessa: con orgoglio, con passione e con la consapevolezza che gli artigiani di ieri parlano ancora agli artigiani di oggi, e che la memoria può essere, più che un ricordo, una scintilla per il futuro.
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