di Tommaso Piacentini
Ferrara tra sapori della tradizione, valorizzazione del territorio e voglia di stare insieme. In tre parole: Ferrara Food Festival. Dal 31 ottobre al 2 novembre torna la kermesse culinaria che trasformerà il centro storico in un vero e proprio espositore a cielo aperto delle eccellenze enogastronomiche del territorio – e non solo -, per una quinta edizione che si preannuncia ricca di ospiti ed eventi.
Come è stato illustrato nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione, tenutasi il 23 ottobre nella sala dell’Arengo della residenza municipale, questa quinta edizione è il risultato di un processo di maturazione e di crescita, che conferma il grande lavoro di tante realtà locali.
Ad affermarlo è stato l’assessore al Turismo, Matteo Fornasini, rientrato mercoledì da Roma dove ha presentato l’evento alla Camera dei Deputati: “Il Ferrara Food Festival è molto più di un evento enogastronomico: è un viaggio tra i sapori, la cultura e le tradizioni non solo ferraresi, ma di tutta l’Italia. Per tre giorni – ha proseguito l’assessore -, il cuore della nostra città si trasformerà in un palcoscenico di eccellenze, dove i migliori prodotti tipici locali e le specialità provenienti da ogni regione italiana si racconteranno attraverso degustazioni, show cooking, incontri e momenti di festa”.
Saranno numerosi, infatti, gli eventi che coinvolgeranno passanti, turisti e cittadini. Come è stato spiegato da Stefani Pellicciardi, titolare Sgp Grandi Eventi, la manifestazione sarà diffusa su tutto il centro storico, con i prodotti tipici del territorio protagonisti in piazza Trento Trieste, mentre quelli nazionali tra piazza Castello e piazza Savonarola. A questi si aggiungerà la grande tensostruttura dedicata ai cooking show e agli eventi in piazza Municipio.
Il festival sarà occasione per celebrare l’impegno e la passione di chi contribuisce a valorizzare la cultura e la gastronomia. Ecco, dunque, i momenti riservati alle premiazioni: il premio “Diamante Estense” – istituito per celebrare un ferrarese illustre – sarà assegnato a Marcello Simoni, autore di romanzi storici originario di Comacchio, per “la sua capacità di coniugare rigore documentario e immaginazione narrativa”.
Il titolo di Ambasciatrice del Gusto, invece, sarà assegnato a Sonia Peronacci, volto amatissimo della cucina online e fondatrice di Giallo Zafferano, la quale, dopo la consegna del riconoscimento, salirà sul palco per uno show cooking dedicato alla tradizione ferrarese. Alla memoria di Carlo Rambaldi, premio Oscar per gli effetti speciali di film come Et e Alien, e alla presenza del direttore della Fondazione Rambaldi, verrà assegnato il premio “Ferrara in the World”.
Tra gli altri volti noti del panorama culinario nazionale che saranno ospiti del festival, si possono vantare Carlo Cracco, che aprirà la manifestazione durante l’anteprima del 30 ottobre; lo chef stellato Davide Oldani, che sarà protagonista del taglio del nastro e presenterà il suo ultimo libro “Visioni pop”; direttamente dal programma di Rai 1 “É sempre mezzogiorno”, condotto da Antonella Clerici, porterà il profumo del pane il mugnaio e panificatore Fulvio Marino.
Infine il noto giornalista e critico gastronomico Edoardo Raspelli condurrà due appuntamenti speciali dedicati alla cucina ferrarese: sabato 1 novembre sarà affiancato da Andrea Funi, patron dell’Antica Trattoria La Grotta di Sasso Marconi, mentre domenica 2 novembre sarà la volta di Federico Sarzi Amadè, sous chef del ristorante Casa Perbellini 12 Apostoli di Verona.
Molti eventi dedicati a grandi e piccoli si svolgeranno nelle tre giornate di festival. Nel cortile del castello andrà in scena il processo al pamepato ferrarese, un vero e proprio dibattimento in stile tribunale, dove l’imputato sarà il dolce simbolo della città.
Sul ring di piazza Trento Trieste, invece, le esperte sfogline provenienti da varie province emiliane si batteranno nella Champions League dei passatelli in brodo, mentre alle loro spalle ci sarà spazio per la maxi installazione di un gigantesco nido di tagliatelle.
Spazio anche alla musica, grazie alla Bedizzole Marching Band, formazione giovane e travolgente che unisce tradizione bandistica e spirito contemporaneo, e alla Bandessa, street band composta da otto elementi in buffi costumi da chef e cappelli colorati. Sarà disponibile anche un’esperienza multisensoriale unica: la zucca sonora. Attraverso un sistema di sensori ideato dal sound engineer Nicolò Zilocchi, la zucca diventa strumento musicale, trasformando il tocco umano in note e vibrazioni.
A proposito di zucche: nella giornata del 31, per i più piccoli si svolgeranno laboratori gratuiti di intaglio e decorazione delle zucche di Halloween. Infine, spazio all’incanto visivo con la White Parade, spettacolo itinerante di “angeli senza ali” in frac bianco che insieme alle loro dame sfileranno accompagnati da una macchina scenica musicale.
Non può mancare, come nelle scorse edizioni, la rievocazione storica ad opera della Fondazione Palio che si concluderà con la celebrazione del matrimonio tra Alfonso d’Este e Lucrezia Borgia.
Questa edizione del Ferrara Food Festival si svolgerà, inoltre, nel segno dell’incisività e della sensibilizzazione: il grande tema di questo Ferrara Food Festival sarà infatti la celiachia, al quale verranno dedicati interventi e ricette, soprattutto grazie alla collaborazione con la cooperativa Giulio Bellini che, come ha spiegato il responsabile sviluppo e sostenibilità Fabrizio Piva, tra le serate di venerdì e sabato darà la possibilità di gustare prodotti gluten free creati con le farine dello stabilimento Molino Sima.
L’evento è promosso anche dall’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori, dalla Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e di Ferrara Tua, oltre a godere della partecipazione dei giovani dell’istituto Vergani, come ha confermato il dirigente scolastico Massimiliano Urbinati.