Politica
24 Ottobre 2025
La consigliera interpella la Giunta regionale mentre i sindaci del territorio chiedono "tavoli di monitoraggio reali e permanenti"

Disservizi ferroviari. Zappaterra: “Inaccettabili”

di Redazione | 3 min

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"Continuano i disagi sulla Ferrara–Ravenna, un’altra dimostrazione dell’incapacità della Regione Emilia-Romagna di garantire un servizio ferroviario degno di questo nome". Così il consigliere regionale Fausto Gianella (Fratelli d’Italia) commenta l’ennesimo guasto

Dopo “l’ennesimo episodio di grave disservizio sulla linea ferroviaria Ferrara–Ravenna”, la consigliera regionale Marcella Zappaterra (Pd) ha presentato un’interpellanza alla Giunta per chiedere interventi urgenti e un’assunzione di responsabilità da parte dei gestori del servizio ferroviario.

L’episodio risale allo scorso 21 ottobre quando, nei pressi della stazione di Gaibanella, numerosi studenti – tra cui ragazzi di 14 anni – “sono stati lasciati a piedi in campagna a causa di un guasto, senza informazioni tempestive né un servizio sostitutivo adeguato”. Tra loro, ricorda Zappaterra, anche ragazzi di 14 anni e sul posto è stato inviato un solo autobus inviato, “insufficiente a coprire la capienza del convoglio ferroviario”.

“È inaccettabile – sottolinea Zappaterra – che nel 2025 studenti e pendolari vengano abbandonati in aperta campagna senza assistenza né informazioni. Non è solo un problema di puntualità: è una questione di sicurezza e tutela dei cittadini, in particolare dei minori. Episodi del genere mettono in discussione la credibilità stessa del nostro sistema di trasporto pubblico”.

Nell’interpellanza, la consigliera dem ricorda che disservizi analoghi si sono verificati pochi giorni prima anche sulla linea Bologna–Portomaggiore, con soppressioni multiple di treni e mancanza di comunicazioni ai viaggiatori. In quell’occasione i sindaci di Budrio e Portomaggiore avevano chiesto alla Regione la riconvocazione del tavolo di monitoraggio istituito negli anni scorsi per la linea, ma non più riunito dal maggio 2025.

“È necessario – aggiunge Zappaterra – che la Regione riconvochi subito il tavolo per la Bologna–Portomaggiore e, parallelamente, istituisca un tavolo di confronto per la Ferrara–Ravenna, coinvolgendo Comuni, RFI, Tper e FER, per definire un piano di interventi, manutenzioni e monitoraggi costanti. Chiediamo inoltre che vengano verificate le responsabilità del gestore e che in futuro siano attivate procedure di emergenza e servizi sostitutivi tempestivi e tracciabili. La qualità del trasporto pubblico regionale è una condizione essenziale per la mobilità sostenibile: senza affidabilità ogni investimento rischia di perdere significato”.

Sul tema intervengono anche il sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi e il sindaco di Argenta Andrea Baldini: “Negli ultimi mesi i disagi sulla Ferrara–Ravenna sono aumentati, con guasti frequenti alla segnaletica e ai passaggi a livello. Ho chiesto che si presentino interventi correttivi duraturi e sistematici, perché le performance di puntualità sono oggettivamente critiche. È importante che la Regione mantenga un ruolo di regia, convocando tavoli di monitoraggio reali e permanenti. Per Portomaggiore, dove tanti cittadini si spostano ogni giorno verso Ferrara o Bologna, un servizio ferroviario affidabile non è un lusso ma una necessità”.

Pongono l’attenzione su un’altra linea, la Ferrara-Codigoro, le sindache di Ostellato Elena Rossi e di Codigoro Alice Sabina Zanardi: “La tratta è l’unico collegamento ferroviario del basso ferrarese con il capoluogo, ma i treni sono vecchi, soggetti a guasti quasi quotidiani e spesso non sostituiti. Per molti ragazzi che studiano a Ferrara e per tanti lavoratori questa situazione è diventata insostenibile. Serve garantire continuità, sicurezza e rispetto del diritto alla mobilità”.

La consigliera Zappaterra nella sua interpellanza, chiede infine che la Regione valuti l’inasprimento dei controlli e delle sanzioni previste dal contratto di servizio in caso di mancato rispetto degli standard di puntualità e sicurezza previsti dalla Carta dei Servizi. “La situazione attuale – conclude la dem – non può più essere considerata una semplice sequenza di episodi. Serve un impegno politico concreto, perché la mobilità dei cittadini ferraresi non può restare ostaggio di guasti, ritardi e cattiva organizzazione”.

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