Eventi e cultura
22 Ottobre 2025
Il medico psichiatra psicoanalista presenta il suo libro con Chiara Baratelli

L’amore secondo Mendolicchio al Libraccio

di Redazione | 2 min

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Venerdì 24 ottobre, alle 17:30, alla Libreria Libraccio di Ferrara, Leonardo Mendolicchio, medico psichiatra psicoanalista, presenta “L’amore è un sintomo” (edizioni Solferino)

Com’è possibile, al giorno d’oggi, nell’epoca della lotta per i diritti e l’uguaglianza, della libertà e dell’emancipazione sessuale, del progresso e del benessere, soffrire ancora per amore?

La risposta di Leonardo Mendolicchio, scomoda e disturbante, è che l’amore è un sintomo, un meccanismo che non ci protegge dal dolore ma che ci interroga; insomma non una panacea romantica per la nostra vita.

Dialoga con l’autore Chiara Baratelli, psicoanalista lacaniana e sessuologa.

Chiamando in causa la psicoanalisi, il medico psichiatra indaga l’amore attraverso categorie nuove, smontando stereotipi e cliché, come l’idea che l’altro ci completi e che la condizione necessaria per donarsi veramente sia quella di amare prima se stessi. Provocatorio? Forse. Certo è che l’amore è un mistero, costringe ad andare oltre e al tempo stesso guardarsi dentro con pazienza e curiosità, prendere atto del proprio versante irrazionale – tendente quasi al sacro – venendo a patti con contraddizioni, vulnerabilità, fantasmi.

Questo pamphlet, arricchito dalla prefazione della filosofa Maura Gancitano, è scandito da ragionamenti e asserzioni di impronta psicoanalitica, ma trae spunti e riflessioni anche da altri ambiti come la letteratura, il mito, l’attività clinica, fino ad affrontare episodi di stringente attualità. Con una prosa lucida e decisa, Mendolicchio ci mostra che a volte è inutile tentare di definirsi, perché l’amore abita le zone d’ombra, richiede di maneggiare il simbolo e il mito più che la misurazione, avvicinandoci a quella che è la lezione più importante: come recuperare nell’amore la dimensione del mistero.

Mendolicchio è membro della scuola lacaniana di psicoanalisi e dell’Associazione mondiale di psicoanalisi. Dirige due reparti per la riabilitazione e la cura dei disturbi alimentari e obesità (Riab. Adulti e Auxologia) dell’Istituto Auxologico Italiano. Supervisore scientifico della docuserie tv Fame d’amore in onda su Rai 3, è spesso chiamato in programmi televisivi e radiofonici a contribuire al dibattito su temi legati al disagio psichiatrico e psicologico. Ha già pubblicato Bisogna pur mangiare (2017), Prima di aprire bocca (2018), Il peso dell’amore (2021) e Fragili (2023), edito da Solferino e giunto alla sua terza edizione. È founder del progetto Food For Mind (www.foodmind.it).

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