Copparo. Il Centro Nuoto Copparo non ha più una casa. Ieri pomeriggio, alle 16:10, i responsabili hanno ricevuto dal Comune – tramite pec ufficiale – la comunicazione che quella di ieri sarebbe stata l’ultima giornata di apertura del Centro Sportivo.
“Non ci è stata data alcuna possibilità di preavviso né di mantenere aperto nemmeno un giorno in più – scrivono su Facebook i gestori -. Ci scusiamo profondamente per il tempismo con cui vi informiamo, ma purtroppo abbiamo appreso la notizia solo pochi minuti fa e non abbiamo avuto modo di comunicarvelo prima”.
“Il Centro Sportivo non è solo un impianto: è una comunità – aggiungono dal Centro Nuoto, anche alla luce della grande mobilitazione di piazza in supporto -.
Anche se oggi ci viene chiesto di chiudere le porte, quello che abbiamo costruito insieme in questi anni non si spegne con una pec. Grazie, davvero, a ognuno di voi per la fiducia, l’entusiasmo e l’energia che ci avete regalato giorno dopo giorno”.
La conferma della chiusura arriva il giorno successivo dallo stesso sindaco Fabrizio Pagnoni: “Tutto il lavoro che abbiamo fatto per scongiurare questo epilogo è stato purtroppo vano – afferma -. Il mancato pagamento di diverse rate del mutuo da parte del Centro Nuoto Copparo ha creato una situazione tale che il Comune di Copparo è stato chiamato, in qualità di garante, a pagare non soltanto le rate in mora del mutuo, ma anche tutto il debito residuo”.
Pagnoni offre anche le cifre del debito, parlando di un importo di oltre 355 mila euro.
“Tutto questo – rimarca il sindaco – nonostante il Comune abbia sempre onorato i propri adempimenti e abbia continuato regolarmente a versare al Centro Nuoto un contributo annuo di 70mila euro: l’importo che il Centro Nuoto ha chiesto, dopo aver incaricato dei consulenti di redigere un piano ad hoc”.
Il mancato pagamento del mutuo però, automaticamente, ha comportato la risoluzione, la decadenza della convenzione per la gestione di tutto l’impianto.
“Il Comune non ha scelto di risolvere la convenzione – sottolinea Pagnoni -. Il Comune non ha deciso di chiudere la piscina. Sono purtroppo due conseguenze dirette dell’inadempimento”.
Ora la chiusura di tutto l’impianto comporterà una crisi che coinvolgerà i dipendenti del Centro Nuoto e i collaboratori, gli atleti, agonisti e non, i frequentatori della palestra, fino ai bambini delle scuole del Copparese.
“In tanti chiedono perché non sia possibile continuare a tenere aperti gli impianti da parte del Centro Nuoto in attesa di trovare un nuovo gestore – continua il primo cittadino -. Come detto, il mancato pagamento del mutuo fa automaticamente perdere il diritto al Centro Nuoto ad accedere ai locali e lo rende un soggetto non adeguato, normativamente, per un affidamento, per quanto transitorio”.
“Tuttavia questo non è il momento della caccia al responsabile, questo è il momento per lavorare alacremente tutti insieme – conclude -: garantisco il massimo impegno per trovare un nuovo gestore, che nel più breve tempo possibile possa riaprire la piscina e gli impianti afferenti nel più breve tempo possibile, ma che sia allo stesso tempo un soggetto solido, garante di una corretta e affidabile gestione. Poi verrà il momento di accertare le responsabilità”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com