Le Aziende Sanitarie ferraresi, in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, hanno organizzato per sabato 25 ottobre (presso il nuovo polo didattico dell’ospedale di Cona) un importante evento formativo dedicato alla tutela dei minori, dal titolo “Facing abuse. Saper riconoscere i segnali di maltrattamento fisico e abuso sessuale nell’infanzia”. L’obiettivo principale del progetto è favorire la diffusione delle conoscenze sui temi dell’abuso sessuale e del maltrattamento fisico durante l’età infantile e adolescenziale.
Il tema affrontato è di grande attualità e di forte rilevanza sociale e sanitaria. I bambini e gli adolescenti che si trovano in situazioni familiari disfunzionali vedono spesso minacciati la loro incolumità e i loro diritti inalienabili proprio all’interno dell’ambiente domestico. I maltrattamenti subiti in giovane età possono lasciare segni profondi, determinando lo sviluppo di sequele che si manifestano in modo drammatico nella vita adulta.
L’evento formativo – di cui sono Responsabili Scientifici il professore Pietro Ferrara e la professoressa Agnese Suppiej (direttrice dell’Unità Operativa di Pediatria del S. Anna) si propone di analizzare diversi tipi di abuso per aumentare la le conoscenze del personale sanitario nel porre il primo indice di sospetto (conoscere per riconoscere) e individuare e conoscere il percorso appropriato per la tutela di un bambino che ne è vittima.
Il programma prevede approfondimenti clinici fondamentali, come l’applicazione del modello delle “5 W – Who, What, When, Where, Why” (chi ha fatto cosa, quando, dove, perché e come) nella pratica clinica, analizzando casi specifici di ecchimosi, ustioni, fratture e abuso sessuale. Un momento di confronto di rilievo sarà il talk show sul maltrattamento infantile al “caleidoscopio”. Saranno trattati anche argomenti emergenti, inclusi l’intervento dello psicologo sulle nuove dipendenze legate alla realtà virtuale e i consigli pratici per supportare le famiglie. La tavola rotonda pomeridiana sarà specificamente incentrata sulla realtà ferrarese, coinvolgendo professionisti che operano sul territorio.
L’iniziativa rappresenta un momento essenziale per rafforzare la capacità della rete sanitaria territoriale di riconoscere tempestivamente i segnali di maltrattamento e abuso.
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