Copparo. “Favorire un clima di responsabilità e collaborazione tra tutte le parti sociali, comprese le organizzazioni sindacali, promuovendo un approccio costruttivo e non ideologico, finalizzato alla ricerca condivisa di soluzioni di rilancio industriale e alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.
Con questo auspicio Fausto Gianella (FdI) si rivolge alla giunta regionale con una risoluzione dedicata alla Berco di Copparo, definita come “una delle più antiche e rilevanti realtà industriali del comparto metalmeccanico italiano”.
Fondata nel 1920, Berco è attiva nel settore della meccanica di precisione, e oggi è leader mondiale nella produzione di componenti per macchine movimento terra.
Nel far presente come attualmente il marchio Berco fa parte del gruppo ThyssenKrupp e nei vari stabilimenti italiani impiega oltre 1500 persone, Gianella informa anche di un interessamento “per una possibile acquisizione o partnership da parte del gruppo Leonardo, una delle principali aziende italiane a partecipazione pubblica, attiva nei settori della difesa, aerospaziale e della tecnologia avanzata”.
A fronte di questo spiraglio nella crisi che da alcuni anni sta colpendo il marchio “dovuta principalmente alla flessione della domanda internazionale, all’aumento dei costi energetici e delle materie prime, e alla necessità di rinnovare impianti”, Gianella critica la contrarietà di Fiom-Cgil, definendola come “posizione ideologica che rischia di compromettere il futuro e la stabilità economica di migliaia di dipendenti e del settore industriale di Copparo”.
Da qui l’atto di indirizzo politico dove Gianella, in aggiunta alla sollecitazione principale, chiede anche all’esecutivo regionale di “sostenere ogni progetto di investimento e innovazione volto alla tutela dei dipendenti della Berco e alla conseguente valorizzazione del know-how tecnico e professionale del territorio ferrarese”.
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