Comacchio. Dopo l’intervento del segretario comunale del Partito Democratico Michele Farinelli sul crollo del capanno da pesca n. 158, arriva la replica del sindaco Pierluigi Negri, che rivendica la correttezza dell’operato dell’Amministrazione e chiarisce i passaggi tecnici della vicenda.
“Il segretario comunale Pd Michele Farinelli si fa, come al solito, tante domande – esordisce Negri – non quella che dovrebbe farsi preliminarmente sempre su chi ha governato Comacchio per oltre un lustro e ha lasciato quello che abbiamo trovato”.
Il primo cittadino precisa che “il manufatto in questione si trova su suolo demaniale idrico dello Stato e non rientra quindi tra i beni di proprietà o competenza diretta del Comune di Comacchio”. La gestione di quell’area, spiega, è affidata ad Arpae Emilia-Romagna, che rilascia le concessioni per la navigazione interna, mentre “l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile ha competenza in materia di vigilanza e sicurezza idraulica”.
Alla data odierna, prosegue il sindaco, “non esiste alcun soggetto concessionario o avente titolo, e il manufatto deve considerarsi privo di legittimazione sia edilizia sia demaniale”.
Negri sottolinea che il Comune “ha operato con correttezza e tempestività, trasmettendo, già prima dell’intervento del segretario Pd, agli enti competenti tutta la documentazione necessaria, chiarendo l’assenza di titoli e offrendo la massima collaborazione per risolvere in modo definitivo la situazione”.
Il sindaco ricostruisce inoltre il confronto avvenuto “tra la dirigente dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale Alceste Zecchi e il dirigente comunale del Settore tecnico Daniele Cavallini, nel corso del quale è stato definito un accordo per procedere congiuntamente, quanto prima possibile, alla rimozione del manufatto, alla messa a terra dei materiali crollati e al successivo smaltimento in impianto autorizzato, nel pieno rispetto delle normative ambientali e di sicurezza”.
“L’obiettivo comune è chiaro – conclude Negri -: mettere in sicurezza il tratto di canale, garantire la navigabilità, evitare qualsiasi rischio ambientale e chiudere una vicenda aperta da molti anni. Tutto ciò verrà realizzato con serietà, collaborazione istituzionale e rispetto della legge, a tutela del patrimonio paesaggistico-ambientale del Comune”.
Con questa puntualizzazione, il sindaco di Comacchio intende chiudere le polemiche sollevate dal Pd e riportare l’attenzione, dice, “sui fatti e non sulle strumentalizzazioni”.
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