Luce e tempo sono due elementi centrali nella pittura di Caravaggio, ma anche nelle sfide che oggi riguardano la conservazione, la fruizione e lo studio delle sue opere.
Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio tra arte e storia sarà Francesca Cappelletti, storica dell’arte, docente del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e direttrice della Galleria Borghese di Roma, nel corso dell’incontro “Caravaggio tra luce e tempo”, in programma mercoledì 22 ottobre alle ore 17.30 nella Sala della Musica della Chiesa di San Paolo (via Boccaleone 19, Ferrara).
L’appuntamento, a ingresso libero, fa parte del progetto di Public engagement promosso dai Dipartimenti di Architettura e di Fisica e Scienze della Terra di Unife “Ferrara delle Scienze 2025”, che esplora la luce da prospettive diverse: dalla fisica alla musica, dall’arte alla progettazione architettonica, fino alla comunicazione scientifica e all’accessibilità culturale.
Nel suo intervento, Francesca Cappelletti analizzerà il ruolo della luce nella costruzione dell’immagine caravaggesca e nella sua potenza narrativa, ma anche nella dimensione contemporanea della tecnologia applicata alla valorizzazione del patrimonio artistico, con un focus su come la luce, naturale e artificiale, contribuisca oggi a rendere accessibili i capolavori del passato a un pubblico sempre più ampio.
“Il percorso che faremo insieme sarà anche quello di Caravaggio fra spazi sacri e collezioni private, fra opere che continuano a essere nei luoghi dove le ha dipinte e quelle che hanno cambiato casa, attraversando anche l’oceano e ponendo sempre nuove domande alla ricerca – afferma Francesca Cappelletti – La luce non è solo quella dei suoi quadri, che cercheremo di analizzare, ma, in questo contesto, anche quella che adesso è necessario studiare per illuminare le sue opere e renderle accessibili a un pubblico sempre più vasto di visitatori”.
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