di Elisa Fiorini

L’Adamant Ferrara cade tra le mura casalinghe della Bondi Arena e cede il passo a una più concreta Andrea Costa Imola. Non bastano le grandi prestazioni di Renzi e Santiago, gli imolesi chiudono i conti nel quarto periodo uscendo dal campo con un rotondo +20 (73-93). Arrabbiatissimo Benedetto nel post-gara, dopo quella che, a detta dell’allenatore, è la partita peggiore da quando siede sulla panchina del club ferrarese.

“C’è poco da commentare, la partita è stata giocata male – ha iniziato amareggiato coach Benedetto – ed è forse la prima così dopo due anni e passa che sono qua. Poca attenzione, abbiamo meritato di perdere su tutti i fronti”.

La settimana passata dall’Adamant è stata tremenda, per la perdita del diesse Pulidori, ma “non sono così ipocrita. Certo, la settimana è stata terribile: è mancato un amico. Così come la partita vinta a Chiusi non era per onorare la morte di Andrea, alla stessa maniera oggi non dico che l’accaduto ci ha portati a giocare una gara di così basso livello. Una brutta prestazione, punto. La morte nel cuore ce l’hanno tutti quelli che volevano bene ad Andrea, ma è una cosa diversa rispetto a quella che abbiamo visto in campo”.

Sulla gara Benedetto ha aggiunto che Imola “ha difeso benissimo, ci hanno creato più problemi rispetto a chiunque altro. Siamo stati morbidi, e con 93 punti in casa non si va da nessuna parte. Abbiamo fatto male per tutti i 40′, c’è stato solo uno sprazzo di recupero in qualche minuto grazie a 5-6′ d’intensità” ha chiuso mestamente il tecnico della compagine ferrarese.