di Tommaso Piacentini
Anche la senatrice Ilaria Cucchi, impossibilitata a presenziare alle celebrazioni dei vent’anni di estense.com per le gravi – poi dimostratesi fatali – condizioni del padre, ha voluto lasciare la propria testimonianza e far giungere il proprio ringraziamento alla redazione e al direttore Marco Zavagli.
In una nota, letta ai presenti dalla giornalista Alexandra Boeru, la senatrice Cucchi ha espresso il proprio rammarico “per non essere lì con voi questa mattina. Dopo che mia madre ci ha lasciato proprio in questi giorni, tre anni fa, oggi è mio padre a vivere la sofferenza di una malattia che, ne sono sicura, è anch’essa uno dei “regali” frutto del lunghissimo calvario iniziato con l’omicidio di mio fratello”.
“Sono per me, lo capirete, giorni molto difficili – ha proseguito Cucchi -. Le condizioni di mio padre mi costringono a rimanere a Roma, ma ci tenevo profondamente a partecipare alla vostra iniziativa. Oggi, condivido con voi il primo pensiero che ho avuto quando ho sentito Marco Zavagli per l’incontro di oggi. Allora, ho pensato una sola parola, “grazie”.
“Grazie a Estense.com perché in questi vent’anni ha dato voce a chi non voce non l’aveva, scegliendo la parte giusta, quella dell’informazione con la schiena dritta, anche e soprattutto davanti agli abusi di potere: Federico Aldrovandi, una storia su tutte”.
“Grazie a Marco, perché se oggi Estense.com rappresenta per la città di Ferrara una fonte di informazione necessaria, questo è anche merito suo e della squadra che si è scelto per questo lavoro. Giornalisti autentici e credibili, qualità che oggi non possiamo in nessun modo dare per scontate”.
Anche la senatrice ha poi riservato un pensiero di solidarietà alla vicenda di Sigfrido Ranucci: “Prima di salutarvi, ci tengo a condividere con voi un pensiero e un preoccupazione. Colgo l’esempio di vero “rompiscatole” di Marco, per ricordare che, se questo è un giorno di festa per la vostra comunità, sappiamo tutti benissimo che questi non sono affatto giorni allegri per la stampa”.
“Mi riferisco alle sconcertanti novità di queste ore, con l’attentato contro Sigfrido Ranucci che rappresenta solo il vertice di una piramide di violenza contro la stampa onesta. Una piramide fatta di delegittimazione, intimidazioni, attacchi”.
“Ecco, in questo scenario, voglio ricordare che spetta a ognuno di noi rimanere vigile. Spetta a noi attivarsi, fare ed essere cittadinanza attiva, per scongiurare il riproporsi di incubi che la nostra democrazia non deve più rivivere”.
“Se Estense.com e la stampa libera continueranno a fare il proprio lavoro, e non ho dubbi al riguardo, noi dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro di cittadini. Anche noi, ciascuno di noi, con la schiena dritta”.
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