Ampia e sentita partecipazione alla 13esima edizione della manifestazione “Il 118 scende in piazza. Per salvare una vita metti le mani sul cuore” che ieri, sabato 18 ottobre, ha coinvolto tutto il territorio con quattro eventi a Ferrara, Cento, Codigoro e Portomaggiore in occasione di “Viva! La settimana per la rianimazione cardiopolmonare”.
Tantissimi cittadini e cittadine di tutte le età si sono avvicinati per ricevere informazioni sull’arresto cardiaco improvviso, come riconoscerlo e come affrontarlo, e per partecipare alle esercitazioni sulle tecniche del massaggio cardiaco, a testimonianza dell’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita di coloro che ne sono colpiti: manovre semplici che chiunque di noi, anche senza una preparazione sanitaria specifica, è in grado di attuare.
La giornata è stata curata dai professionisti infermieri e autisti del Servizio di Emergenza Territoriale 118 dell’Ausl di Ferrara con il patrocinio dei Comuni delle città coinvolte e con la collaborazione dei volontari delle associazioni di pubblico soccorso del nostro territorio: Paf – Pubblica Assistenza Ferrarese, Cri – Croce Rossa Italiana, Sant’Agostino Soccorso, Voghiera Soccorso e Cidas.
L’appello è partito forte da Ferrara durante l’evento in piazza Municipale. “Riconoscere l’arresto cardiaco, praticare le manovre di rianimazione cardiopomonare e usare il defibrillatore sono gli anelli fondamentali della catena di soccorso contro l’epidemia silenziosa delle morti improvvise per arresto cardiaco, per cui il 118 è in prima linea ma lo è ognuno di voi” è stato il messaggio lanciato da Maurizio Giacometti, responsabile medico del Servizio Emergenza Territoriale 118, rivolgendosi alla folla e ringraziando tutte le autorità civili e militari presenti, portando anche i saluti della direttrice generale dlle Aziende Sanitarie ferraresi Nicoletta Natalini.
“Una giornata di festa per ricordare tutte le attività portate avanti dal 118, oltre l’emergenza per cui si ricorda sempre l’importanza di chiamare i soccorsi attraverso il nuovo Numero Unico Europeo per le Emergenze 112” ha dichiarato Marco Orioli, responsabile infermieristico 118, ripercorrendo le attività di formazione, il progetto 118 Scuola, e la distribuzione capillare dei defibrillatori sul territorio grazie a un finanziamento regionale e alla collaborazione con il Comune di Ferrara per il progetto “Città cardioprotetta”.
“L’Amministrazione è sempre al fianco delle Aziende Sanitarie, ancor di più in queste giornate in cui si scende in piazza per sensibilizzare i nostri cittadini sull’importanza di usare gli strumenti salvavita che sono le nostre mani e il defibrillatore” ha evidenziato l’assessore alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti, che quest’anno ha supportato l’iniziativa anche attraverso la donazione delle magliette celebrative della giornata.
Presente anche il prefetto di Ferrara Massimo Marchesiello, che in rappresentanza di tutte le autorità e forze dell’ordine ha espresso un tributo ai carabinieri vittime dell’esplosione di Castel D’Azzano.
Particolarmente sentito il momento delle testimonianze da parte del carabiniere eroe Samuele Craparotta, vice brigadiere presso la Stazione dell’Arma di Pontelagoscuro, che ha raccontato quanto successo il 7 febbraio 2024, quando ha salvato la vita alla 16enne Matilde: “Ero in piscina a Occhiobello quando ho capito che una amica di mia figlia aveva avuto un arresto cardiaco e, grazie alla formazione fatta anni prima con il 118, sono riuscito a intervenire tempestivamente, praticando il massaggio cardiaco e usando il defibrillatore fino all’arrivo dei sanitari”.
“Il suo sangue freddo e la sua speranza mi hanno permesso di essere qui oggi quindi grazie a chi è in piazza perché ognuno di noi, nel proprio piccolo, può fare qualcosa per salvare una vita” è il messaggio lanciato dalla giovane Matilde mentre sorride al suo salvatore, il militare insignito dell’encomio del comandante interregionale Vittorio Veneto, generale Pierangelo Iannotti, che viene assegnato ai carabinieri soltanto per gesti speciali, compiuti con coraggio, iniziativa e purezza d’intenti.
Un appello che è risuonato in tutta la provincia, nei presidi promossi con la collaborazione delle Direzioni di Distretto e delle associazioni ed enti locali. L’evento in piazza Matteotti a Codigoro è stato dedicato al ricordo dell’infermiere Franco Bersanetti, per anni punto di riferimento dell’équipe dell’Emergenza-Urgenza e figura amatissima da colleghi e pazienti.
L’appuntamento codigorese, alla presenza della sindaca Alice Zanardi, ha visto una grande partecipazione anche da parte dei volontari di Avis, di una simpatica coppia di novelli sposi e degli studenti grazie alla collaborazione con “La Cittadella della Protezione” allestita dalla Protezione Civile come campo scuola per le classi IV e V dell’Istituto superiore scolastico “Guido Monaco di Pomposa” di Codigoro, al fine di conoscere le misure di autoprotezione da attuare nelle situazioni di emergenza.
La manifestazione in piazza Umberto I a Portomaggiore – inaugurata dalla direttrice del Distretto Sud Est Rita Maricchio, sindaco Dario Bernardi, responsabile casa della Comunità di Portomaggiore Samuela Pamini e dai rappresentanti di Acti, vicepresidente Giorgio Lucifora e tesoriere Gilberto Deserti – è stata inoltre l’occasione per donare 3 saturimetri agli infermieri di famiglia e di comunità del territorio.
Successo anche per l’appuntamento in piazza Guercino a Cento, alla presenza del sindaco Edoardo Accorsi, dell’assessore Mario Pedaci, e dei soccorritori del 118 e dei volontari delle associazioni di pubblico soccorso che si sono messi a disposizione di tutta la popolazione per le esercitazioni sulle tecniche del massaggio cardiaco.
La manifestazione nel capoluogo è stata accompagnata dalla musica dei dj del panorama musicale ferrarese, orgogliosi autisti del 118 di Ferrara Pierluigi Bernagozzi e Marco Bersanetti, da una esibizione di kick boxing di Iaksa International e, grande novità di quest’anno, dall’arte di strada.
Apprezzata l’installazione artistica composta da 25 quadri di cuori colorati che formano il numero 118, creata dal busker Gregorio “Greg” Mancino, il “pittore del cuore colorato”, conosciuto in città per la sua storica presenza al Ferrara Buskers Festival e premiato come Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana per il suo impegno in ambito sociale. I quadri sono stati donati al 118 a sancire una donazione del cuore, in tutti i sensi.
A tutti i partecipanti alle esercitazioni nei quattro presidi sul territorio sono stati consegnati l’attestato di partecipazione “Bravo soccorritore Viva!” e un gadget a ricordo di una giornata ‘di cuore’.
Situazione epidemiologica. Ogni anno 400.000 persone in Europa, 60.000 in Italia muoiono per arresto cardiaco improvviso. Il 70% degli arresti cardiaci avviene in presenza di altre persone che potrebbero iniziare subito le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma ciò accade solo in circa il 15% dei casi, perché chi è accanto alla vittima non è formato, non sa riconoscere un arresto cardiaco oppure non si sente in grado di intervenire. Molte di loro potrebbero avere maggiori possibilità di salvezza se soccorse tempestivamente e adeguatamente iniziando la rianimazione cardiopolmonare (Rcp) prima dell’arrivo dell’ambulanza. Insomma, avviando la Rcp e utilizzando un defibrillatore prima dell’arrivo dei servizi di emergenza, possiamo salvare fino a 200.000 vite in più ogni anno. Obiettivo della campagna di sensibilizzazione per la rianimazione cardiopolmonare promossa dal 2012 dall’Italian Resuscitation Council e a cui Ferrara, come visto, aderisce sempre con convinzione.