“L’attentato che ha distrutto l’auto di Sigfrido Ranucci e di sua figlia è un fatto di una gravità inaudita, che riporta il nostro Paese a stagioni che credevamo consegnate alla storia. Colpire un giornalista che ogni giorno, con coraggio e indipendenza, serve il Paese attraverso l’informazione e la ricerca della verità significa colpire la libertà di stampa e, con essa, la democrazia stessa. Significa colpire ognuna e ognuno di noi”.

È quanto dichiara il Gruppo del Partito Democratico in Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, esprimendo piena solidarietà al giornalista Rai Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e alla redazione di Report.

“Di fronte a un gesto di tale violenza e simbolicità non basta la solidarietà di rito – proseguono il capogruppo Paolo Calvano e la vice capogruppo Alice Parma -. Serve una reazione ferma e unanime delle istituzioni, delle forze politiche e della società civile per difendere la libertà di informazione e chi la esercita con onestà e rigore. L’uso di esplosivi come strumento di intimidazione è un segnale inquietante che non può trovare spazio in un Paese democratico ma che, purtroppo, indica un clima di fortissima tensione nel Paese e la necessità di un impegno serrato e implacabile nella battaglia per la legalità e nella lotta alle mafie. Ci auguriamo che le forze dell’ordine e la magistratura facciano al più presto piena luce sui responsabili e sui moventi di questo vile attentato”.

“Difendere la libertà di stampa significa difendere il diritto dei cittadini a conoscere, a capire, a formarsi un’opinione libera – concludono -. È una battaglia che riguarda tutti, senza distinzione di parte: oggi il nostro dovere è stare tutte e tutti uniti con Ranucci e ogni giornalista, senza se e senza ma”.