Spal
16 Ottobre 2025
Dopo giorni di attesa, la Spal accoglie l'attaccante richiesto. Il ds Federico chiude l'operazione Moretti, che assicura: "Sono subito pronto, la categoria non conta"

La Spal si prende Moretti: “Non sono il classico 9, ma i gol sono quelli che contano”

di Davide Soattin | 3 min

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Ecco Sandro Federico, il ds che prende il posto di Antenucci

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Ars et Labor, Antenucci lascia. Il nuovo ds è Sandro Federico

Fulmine a ciel sereno in casa Ars et Labor. Mirco Antenucci non è più il direttore sportivo, ruolo che la società ha affidato a Sandro Federico, che ha rassegnato le proprie dimissioni da direttore sportivo della Clodiense in Serie D per iniziare l'avventura biancazzurra

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Nonostante la Spal abbia già sbloccato l’attacco (sei reti nelle ultime due gare), il tanto atteso rinforzo è arrivato. Si tratta di Federico Moretti, attaccante abruzzese classe 1994 che ha rotto il contratto con l’Union Clodiense (Serie D) lo scorso 14 ottobre per accasarsi a Ferrara. Un acquisto lampo, orchestrato dal nuovo DS Sandro Federico, appena arrivato proprio dalla Clodiense e che aveva già preannunciato novità immediate.
Moretti arriva con un curriculum tra Serie C e D, e per lui è la prima discesa in Eccellenza. Non è il classico “numero nove di grande struttura” atteso, ma in conferenza ha subito voluto chiarire: sa farsi rispettare in area e assicura il suo contributo aereo.

Il direttore sportivo ha subito preso la parola per presentare il giocatore, sottolineando l’importanza del profilo scelto: “Moretti è un tassello importante. Lo conosco bene: ha un percorso fatto di anni nel professionismo e nel dilettantismo. Siamo contenti: è arrivato il centravanti con le caratteristiche giuste, senza affrettare. Già quest’estate era stato sondato. Ora abbiamo colto l’occasione”.

Federico ha poi spiegato la logica tattica: “Il mister predilige un attaccante che sa legare il gioco, attaccare la profondità e dialogare con la squadra. Moretti ha pienamente questi parametri. Nel calcio moderno non esiste più il ‘pennellone’ che si staglia in area: oggi si gioca con il fraseggio e si difende tutti insieme. L’ho apprezzato in allenamento, ha dimostrato di saper segnare. In più cercavamo un giocatore allenato e pronto subito. Federico è proprio il profilo giusto, al momento giusto. Ci farà fare il salto di qualità”.

Sull’addio alla Clodiense, il ds ha invece preferito smorzare i toni: “Non è corretto dire che Federico non abbia funzionato lì. Il progetto tattico era cambiato e, quando arriva una chiamata così importante, è difficile rifiutare”.

Successivamente la parola è passata al vero e proprio protagonista di giornata bomber Moretti che è parso visibilmente entusiasta. L’attaccante ha preso il centro della scena, parlando subito del suo ruolo: “Non sono il classico attaccante d’area di rigore, ma per molti anni ho giocato in quella posizione, specie in un 4-3-3. Prediligo l’attacco degli spazi e giocare per la squadra. Da me ci si aspettano i gol, perché i gol sono quelli che contano”.

Riguardo alle motivazioni e alla pressione: “Ringrazio la società per avermi voluto così forte. L’essenza del calcio è giocare per squadre importanti. Non mi piace promettere un numero di gol. L’unica cosa che posso fare è mettermi a disposizione del mister per risultare più efficace in fase realizzativa”.

Sulla trattativa: “Le voci c’erano già quest’estate, ma poi ho firmato per la Clodiense. Purtroppo non è andata come doveva, quindi ho colto la palla al balzo e ho subito scelto di venire qui”.
Un messaggio chiaro anche sulla sfida dell’Eccellenza: “Quando ti chiama la Spal non importa la categoria. So cosa si prova a giocare contro squadre come la SPAL, tutti danno qualcosa in più. Per vincere i campionati non c’è un ingrediente segreto: conta il gruppo. L’anno scorso alla Sambenedettese abbiamo conquistato la promozione in C grazie a una grande
unione”.

Infine, sulla condizione fisica: “Io mi sento pronto, anche se ho giocato poco in questi mesi. La condizione fisica c’è sempre stata. Sono a disposizione e farò di tutto per la squadra”.

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