Ars et Labor, Il ds Federico: “Una partita giusta”
Ai microfoni è arrivato anche Leonardo Mazza, uno dei migliori in campo: “Bisogna sempre farsi trovare pronti, è una mia qualità riconosciuta negli anni"
Ai microfoni è arrivato anche Leonardo Mazza, uno dei migliori in campo: “Bisogna sempre farsi trovare pronti, è una mia qualità riconosciuta negli anni"
Vince 1 a 0 l'Ars et Labor, che - davanti ai 3.776 del Paolo Mazza - supera la Sampierana nello scontro diretto. La decide un gol di Ricci al 29' di una partita in cui i biancazzurri non vanno mai in sofferenza
È stato inaugurato ufficialmente questo pomeriggio, sabato 6 dicembre, il nuovo “Store Stadio” di Ferrara Calcio Ars et Labor – Erreà, il punto vendita dedicato al merchandising ufficiale della società biancazzurra
L'Ars Et Labor Ferrara ha ceduto in prestito l’attaccante Gabriele Mazza al Vittoria Calcio
Ammontano a 17,6 milioni di euro le richieste presentate dai creditori dopo la mancata iscrizione della Spal Srl di Joe Tacopina al campionato di Serie C. Il dato viene riportato dal progetto di stato passivo dei creditori e dei rivendicanti che - lunedì scorso, 1 dicembre - è stato depositato in tribunale a Ferrara dal commercialista Aristide Pincelli
Nonostante la Spal abbia già sbloccato l’attacco (sei reti nelle ultime due gare), il tanto atteso rinforzo è arrivato. Si tratta di Federico Moretti, attaccante abruzzese classe 1994 che ha rotto il contratto con l’Union Clodiense (Serie D) lo scorso 14 ottobre per accasarsi a Ferrara. Un acquisto lampo, orchestrato dal nuovo DS Sandro Federico, appena arrivato proprio dalla Clodiense e che aveva già preannunciato novità immediate.
Moretti arriva con un curriculum tra Serie C e D, e per lui è la prima discesa in Eccellenza. Non è il classico “numero nove di grande struttura” atteso, ma in conferenza ha subito voluto chiarire: sa farsi rispettare in area e assicura il suo contributo aereo.
Il direttore sportivo ha subito preso la parola per presentare il giocatore, sottolineando l’importanza del profilo scelto: “Moretti è un tassello importante. Lo conosco bene: ha un percorso fatto di anni nel professionismo e nel dilettantismo. Siamo contenti: è arrivato il centravanti con le caratteristiche giuste, senza affrettare. Già quest’estate era stato sondato. Ora abbiamo colto l’occasione”.
Federico ha poi spiegato la logica tattica: “Il mister predilige un attaccante che sa legare il gioco, attaccare la profondità e dialogare con la squadra. Moretti ha pienamente questi parametri. Nel calcio moderno non esiste più il ‘pennellone’ che si staglia in area: oggi si gioca con il fraseggio e si difende tutti insieme. L’ho apprezzato in allenamento, ha dimostrato di saper segnare. In più cercavamo un giocatore allenato e pronto subito. Federico è proprio il profilo giusto, al momento giusto. Ci farà fare il salto di qualità”.
Sull’addio alla Clodiense, il ds ha invece preferito smorzare i toni: “Non è corretto dire che Federico non abbia funzionato lì. Il progetto tattico era cambiato e, quando arriva una chiamata così importante, è difficile rifiutare”.
Successivamente la parola è passata al vero e proprio protagonista di giornata bomber Moretti che è parso visibilmente entusiasta. L’attaccante ha preso il centro della scena, parlando subito del suo ruolo: “Non sono il classico attaccante d’area di rigore, ma per molti anni ho giocato in quella posizione, specie in un 4-3-3. Prediligo l’attacco degli spazi e giocare per la squadra. Da me ci si aspettano i gol, perché i gol sono quelli che contano”.
Riguardo alle motivazioni e alla pressione: “Ringrazio la società per avermi voluto così forte. L’essenza del calcio è giocare per squadre importanti. Non mi piace promettere un numero di gol. L’unica cosa che posso fare è mettermi a disposizione del mister per risultare più efficace in fase realizzativa”.
Sulla trattativa: “Le voci c’erano già quest’estate, ma poi ho firmato per la Clodiense. Purtroppo non è andata come doveva, quindi ho colto la palla al balzo e ho subito scelto di venire qui”.
Un messaggio chiaro anche sulla sfida dell’Eccellenza: “Quando ti chiama la Spal non importa la categoria. So cosa si prova a giocare contro squadre come la SPAL, tutti danno qualcosa in più. Per vincere i campionati non c’è un ingrediente segreto: conta il gruppo. L’anno scorso alla Sambenedettese abbiamo conquistato la promozione in C grazie a una grande
unione”.
Infine, sulla condizione fisica: “Io mi sento pronto, anche se ho giocato poco in questi mesi. La condizione fisica c’è sempre stata. Sono a disposizione e farò di tutto per la squadra”.
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