Imoletta è una fondazione ferrarese senza fini di lucro nata per aiutare i giovani con disabilità severe o complesse che escono dalle scuole superiori ad inserirsi nel mondo del lavoro e nella vita adulta.
I ragazzi che attualmente la frequentano sono più di trenta, hanno disabilità di diversa gravità, prevalentemente di tipo cognitivo e relazionale e un’età compresa tra i 16 e i 24. Per loro, dopo una lunga ed accurata preparazione, è partito all’inizio di ottobre un progetto biennale che ha l’ambizione di consentire loro, a prescindere dal livello di compromissione, di sperimentare percorsi individuali o di piccolo gruppo di avvicinamento e conoscenza del mondo del lavoro, sostenendoli quando l’esperienza non risultasse positiva e aiutandoli sempre a progredire verso nuovi traguardi.
II progetto si chiama “I ragazzi e le ragazze di Imoletta a piccoli passi verso il mondo del lavoro” e prevede sia attività all’interno di Imoletta che all’esterno coinvolgendo imprese e datori di lavoro ferraresi disponibili ad accogliere per brevi periodi in tirocinio uno o più dei nostri ragazzi.
Mercoledì 8 ottobre sono partiti ad Imoletta i tirocini lavorativi dei primi 7 ragazzi, per una di loro già da subito con un secondo impegno settimanale presso Doppiozero, il bel laboratorio di Pasta Fresca di Lisa che si è data da subito disponibile. “Infatti – spiegano da Imoletta – quando i ragazzi sono in tirocinio ad Imoletta sono sempre in gruppo ed affiancati da un esperto educatore ma non appena mostrano di potersi gestire in autonomia anche in contesti meno protetti ci adoperiamo per avviare un secondo tirocinio di durata ed impegno limitati (4 ore settimanali per un trimestre) presso un’azienda, un negozio o un piccolo laboratorio artigianale del territorio. Questi tirocini sono a costo zero per le aziende ospitanti e sono curati professionalmente dagli operatori di Winner Mestieri, che assicurano coperture assicurative e semplificazioni burocratiche”.
“Alle aziende ferraresi disponibili a seguire l’esempio di Imoletta e Doppiozero ed a valutare la possibilità di ospitare un tirocinio chiediamo di ricontattarci via mail per realizzare un primo indispensabile incontro informativo e di approfondimento a seguito del quale concorderemo assieme se e come eventualmente procedere”.
“Offrire a un giovane con disabilità la possibilità di mettersi alla prova in contesti lavorativi diversi – concludono da Imoletta – significa offrirgli un’opportunità di vita importante ma noi siamo profondamente convinti che anche per le imprese e per i gruppi di lavoro sperimentare l’accoglienza in tirocinio di un ragazzo disabile può essere, quando adeguatamente preparata e seguita, anziché una fatica una vera e importante occasione di crescita umana e professionale”.
Articolo in collaborazione con Fondazione Imoletta
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