Anche i lavoratori restano Umani
Famiglie con bambini in passeggino, ragazzi giovanissimi che scendono in piazza spontaneamente per esprimere la loro solidarietà alla la Global Sumud Flottiglia, non si era mai visto…
Famiglie con bambini in passeggino, ragazzi giovanissimi che scendono in piazza spontaneamente per esprimere la loro solidarietà alla la Global Sumud Flottiglia, non si era mai visto…
Nelle fabbriche, nei cantieri, nei magazzini e negli impianti industriali, ci sono operai che continuano ogni giorno ad aiutare l’economia reale
Non che sia contento, ma a volte la scuola perde e non dovrebbe essere così
Dal blog Faccio il Sovversivo 2.0: "Per quanto tempo ancora andrà avanti il massacro di Gaza?"
Come spiegare ai colleghi metalmeccanici che non dobbiamo fare una guerra contro chi difende i diritti dei lavoratori? Fino a che punto ci si può spingere pur di mantenere il proprio posticino di “potere”? Dipendenti che non scioperano pensando di essere salvi dai...
Negli ultimi anni, la mia famiglia e io abbiamo notato un cambiamento significativo nel nostro potere d’acquisto.
L’inflazione è aumentata, i prezzi dei beni di prima necessità sono aumentati e le entrate delle famiglie sono rimaste uguali.
Ciò significa che molte persone sono costrette a rinunciare a beni e servizi che un tempo erano considerati fondamentali.
Le banche sono piene di soldi, ma questo non si trasforma mai in una redistribuzione delle risorse.
Il ceto medio, un tempo il pilastro della società italiana, sta scomparendo, lasciando spazio a una realtà sempre più divisa tra ricchi e poveri.
Per le famiglie con figli, la situazione è particolarmente difficile.
I costi per farli studiare sono sempre più alti, e le opportunità di studio e di lavoro sembrano essere riservate solo a chi ha già una posizione economica avvantaggiata.
Non è più possibile sostenere che il figlio del povero abbia le stesse possibilità del figlio del ricco, il fallimento della giustizia sociale è servito su di un bel piatto d’argento.
Sono andato a vedere alcuni dettagli: secondo i dati ISTAT, il reddito familiare netto medio in Italia è di 33.798 euro, ma la metà delle famiglie non supera i 26.979 euro.
Per una famiglia di quattro persone, servono almeno 4.400 euro netti al mese per vivere in modo dignitoso.
Chi li guadagna?
La tensione sociale sta aumentando e raggiungerà presto livelli molto alti.
Il senso di ingiustizia e di mancanza di opportunità sta crescendo tra la gente comune, la rabbia e la delusione potrebbero esplodere in qualsiasi momento.
I giovani che scendono in piazza per Gaza sono consapevoli di questo e chiedono un cambiamento radicale.
Non si tratta di sovvertire il capitalismo, ma di farlo funzionare in modo più giusto, almeno quello…
Le banche dovrebbero essere in grado di redistribuire il denaro in modo da sostenere l’economia reale e aiutare le famiglie e le imprese a crescere.
Il governo dovrebbe mettere in pratica delle politiche che favoriscano la diminuzione delle disuguaglianze ma per il momento non si vede nulla.
La situazione attuale richiede un cambiamento radicale.
È necessario che i responsabili politici ed economici si assumano la responsabilità di creare un sistema più giusto e sostenibile.
Altrimenti, la tensione sociale continuerà a crescere e potrebbe portare a conseguenze disastrose.
Per questo rilancio una frase di un mio caro amico e collega di lavoro che ora non c’è più: “fem magnar un po’ ad pess anc a mi”
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