Salute
16 Ottobre 2025

Giornata Mondiale della Colonna Vertebrale: le Aziende Sanitarie ferraresi poli di eccellenza

di Redazione | 5 min

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In occasione della Giornata Mondiale della Colonna Vertebrale (16 ottobre) le Aziende Sanitarie ferraresi confermano il proprio impegno nel trattamento multidisciplinare e innovativo delle patologie correlate.  Esistono diversi fattori di rischio per le patologie della colonna vertebrale: l’età, la postura scorretta, il sollevamento e/o spostamento di pesi in maniera inadeguata, la scarsa attività fisica, la conformazione alla nascita e durante la crescita ossea (fino a circa i 18 anni di età), eventi traumatici, stare molto tempo seduti ed in posizioni sbagliate e l’osteoporosi.

ALTA CHIRURGIA E INNOVAZIONE TECNICA. La Neurochirurgia di Ferrara (diretta da Michele Cavallo) e il Programma di Neurochirurgia Mini-invasiva (diretto da Pasquale De Bonis) si distinguono per l’ampio spettro di patologie trattate. Presso la Neurochirurgia, ogni anno vengono effettuate circa 4.000 visite ambulatoriali tra le sedi di Cona, Delta e Cento. Di queste ben 3.000 sono dedicate specificamente a problematiche legate alla colonna vertebrale. L’Unità Operativa segue anche un numero significativo di pazienti da fuori provincia e fuori regione. Vengono trattate sia le patologie tumorali della colonna, come meningiomi e neurinomi, avvalendosi di tecniche mininvasive e di una stretta collaborazione con i neurologi in sala operatoria, sia le frequenti patologie degenerative (ernie e stenosi). Non meno importante è la gestione della patologia traumatica, con i neurochirurghi specializzati nel tratto cervico-dorsale e gli ortopedici in quello dorso-lombare, sempre con un’ottica fortemente multidisciplinare. Un punto di forza è l’approccio integrato con Neuroradiologi (direttore Neuroradiologia del Sant’Anna, Andrea Saletti) e Terapisti del Dolore (responsabile Servizio di Terapia del Dolore, Alessandro Orlando), che permette di personalizzare i percorsi terapeutici e ridurre il ricorso all’intervento chirurgico. La Neurochirurgia di Cona è un polo di eccellenza per la formazione, riconosciuto come sede formativa centrale tra i 23 centri di specializzazione in Neurochirurgia in Italia ed è inoltre sede collegata per il Master di Chirurgia Vertebrale del Policlinico Gemelli di Roma.

“L’introduzione di numerose innovazioni nelle tecniche mininvasive – sottolinea De Bonis – è un elemento distintivo del nostro lavoro, specialmente nella chirurgia della colonna cervicale. Queste metodologie mirano a minimizzare i tempi di recupero e i rischi per i pazienti, migliorando significativamente gli esiti post-operatori. La Neurochirurgia di Ferrara è uno dei soli due centri di riferimento e teaching centre in Italia (Ferrara e Torino) per una tecnica di stabilizzazione della colonna mininvasiva con incisione unica”.

La Neurochirurgia sta inoltre attivamente collaborando con i ricercatori dell’Università degli Studi di Ferrara (Penolazzi e Piva) in progetti innovativi focalizzati sulla rigenerazione della colonna e dei dischi intervertebrali, un campo di ricerca che potrebbe rivoluzionare i trattamenti per le patologie vertebrali nei prossimi anni.

ORTOPEDIA, TRAUMI E FRATTURE DA FRAGILITÀ. L’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (diretta da Leo Massari) tratta le patologie della colonna vertebrale a livello dorsale e lombare da oltre 30 anni, gestendo circa 100-120 interventi di Chirurgia Vertebrale all’anno. Inoltre il reparto – che fra le attività si occupa anche di patologie complesse come scoliosi e cifosi dell’adolescente e dell’adulto – utilizza sistemi di navigazione con realtà aumentata per interventi chirurgici di stabilizzazione vertebrale.

“La colonna vertebrale – dichiara Massari – è la struttura di sostegno del corpo, ma anche una causa frequente di sintomatologie dolorose e invalidanti. Con l’aumento della popolazione anziana a Ferrara assistiamo ad un incremento delle patologie, in particolare le fratture vertebrali dovute all’osteoporosi. La nostra Unità Operativa ha approntato un percorso dedicato ai pazienti con fratture vertebrali da fragilità che include il trattamento chirurgico (come Cifoplastica e Vertebroplastica) e la possibilità di effettuare piani terapeutici di 2° livello per la cura dell’osteoporosi severa. Molto importanti anche le attività ambulatoriali di ortopedia pediatrica all’interno delle quali vengono visti e trattati numerosi piccoli pazienti con problemi di tipo scoliotico alla colonna vertebrale. Siamo anche punto di riferimento nazionale per la diagnosi e il trattamento delle patologie disfunzionali delle articolazioni sacro-Iliache”.

LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE RIABILITATIVA POST-ACUTA. L’Unità di Medicina Riabilitativa del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (diretta da Antonella Bergonzoni) accoglie pazienti con deficit neurologici conseguenti a interventi chirurgici o traumi della colonna (ad esempio, incidenti della strada o cadute).

“I pazienti con lesioni neurologiche – mette in evidenza Bergonzoni – possono subire una marcata riduzione nella capacità di movimento e autonomia. La complessità di queste problematiche richiede la formulazione di un progetto riabilitativo che preveda un team interprofessionale e multidisciplinare (medici, fisioterapisti, infermieri, logopedisti, Oss, psicologi) ed un gruppo multidisciplinare costituito da fisiatri, neurochirurghi, ortopedici, chirurghi, anestesisti e chirurghi plastici che collaborino insieme. Inoltre la riabilitazione degli esiti di traumi vertebro-midollari è svolta in stretta collaborazione con il Centro Hub per le mielolesioni traumatiche dell’Emilia Romagna (l’Istituto Montecatone di Imola), garantendo la prosecuzione della presa in carico per i residenti della provincia di Ferrara”.

GESTIONE AMBULATORIALE E PREVENZIONE. Per le problematiche non chirurgiche, come le patologie degenerative e i dismorfismi, il Modulo per l’Attività Ambulatoriale della Medicina Riabilitativa “San Giorgio” (diretto da Efisio Lissia) è un punto di accesso fondamentale. Il volume annuale di prestazioni mediche e fisioterapiche è mediamente superiore alle 17.000 unità (prestazioni fisioterapiche) e circa 4.000 visite fisiatriche di cui 1.500 interessano problematiche della colonna vertebrale (lombalgie, cervicalgie, dismorfismi della colonna vertebrale in età evolutiva e nell’adulto). Di queste circa 150 vengono mediamente prese in carico dal nostro Servizio e il rimanente inviate presso strutture accreditate o sedi Usl del territorio di appartenenza, oppure viene loro consegnato un opuscolo per eseguire esercizi in autotrattamento (home exercise). Un ruolo molto importante, inoltre, ha l’Attività Fisica Adattata (Afa) che viene svolta presso palestre della salute, dislocate nel territorio ferrarese, dove i pazienti vengono indirizzati.   Inoltre, per una categoria di pazienti selezionati, viene utilizzata la televisita/teleriabilitazione.

“La lombalgia (mal di schiena) – commenta Lissia – è il disturbo osteoarticolare più frequente, con una prevalenza che si stima interessi, nell’arco della vita, oltre l’80% della popolazione. La nostra Unità Operativa gestisce circa 1.500 visite fisiatriche annue dedicate a lombalgie, cervicalgie e dismorfismi della colonna. Il team riabilitativo utilizza tecniche avanzate di Terapia Manuale (come i Metodi Maitland e McKenzie) e l’approccio Seas per la scoliosi idiopatica. Stiamo inoltre pianificando l’avvio di attività educativa e informativa sulla gestione della lombalgia aspecifica, con l’obiettivo primario di migliorare la qualità di vita e ridurre il rischio di recidive”.

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