Cronaca
15 Ottobre 2025
Il padre di Davide davanti al gip per aver diffuso video e foto velatamente minacciosi nei confronti dei Di Gaetano

Big Town. Per Buzzi si discute la configurazione dello stalking

di Pietro Perelli | 2 min

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Si è tenuta ieri (14 ottobre) l’udienza preliminare, in cui si è discussa la configurazione del reato di stalking aggravato che Natalino Buzzi avrebbe compiuto attraverso una serie di video e foto dal contenuto velatamente minaccioso postati sui social nei quali si rivolgeva ai Di Gaetano, titolare del locale Big Town divenuto successivamente tristemente noto per l’omicidio che vi si consumò.

Per questo a Natalino Buzzi, padre di Davide, per la cui morte sono accusati Vito Mauro Di Gaetano (proprietario del Big Town) e il padre Giuseppe, è stato notificato un divieto di avvicinamento a quest’ultimo.

Per la difesa dell’imputato non si configurerebbero le minacce prima di tutto perché non vi sarebbe stata l’intenzione ma anche per l’assenza dei Di Gaetano dai social network.

La Procura, al contrario, nota che non vi sarebbe diretta consequenzialità poiché i video sarebbero potuti arrivare anche attraverso altri canali.

La difesa sosterrebbe anche che dai video sarebbero state estrapolate frasi fuori contesto e che proprio da questa decontestualizzazione verrebbero a galla le minacce per cui Buzzi si trova davanti a un giudice.

Anche in questo la Procura propone una visione diametralmente opposta vedendo proprio nella contestualizzazione dei video l’assunzione di significato.

Oltre ai 4 video incriminati vi sarebbe anche una foto scattata da una mano anonima e pubblicata da Natalino Buzzi in cui viene ritratto Giuseppe Di Gaetano durante una delle sedute dell’udienza per il processo che lo vede imputato.

Ciò è stato fatto nonostante un’ordinanza della Corte d’Assise impedisse le riprese video e le foto in aula. Duplice il problema in questo caso per la Procura: in primo luogo viene rappresentata una persona detenuta; in secondo luogo lo si esporrebbe a una sorta di gogna mediatica.

La prossima udienza è fissata per il 10 novembre.

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