Sabato 18 ottobre, alle ore 18, lo Human Alien Studio di via Calcagnini 8 a Ferrara apre le sue porte a “Human Alien – Birthday Party”, la mostra personale di Andrea Amaducci che segna i vent’anni di una ricerca artistica e concettuale unica nel suo genere. Al centro di questo lungo percorso, l’Alieno — non solo un personaggio, ma un archetipo, una presenza critica e poetica che attraversa tutta la produzione dell’artista.

Nato da un gesto istintivo, da quella che Amaducci definisce un’“operazione di sottrazione” su vecchi autoritratti giovanili, l’Alieno ha presto assunto vita propria: da semplice segno grafico a matrice visiva e filosofica capace di interrogare il rapporto tra umano e non umano, identità e alterità, osservatore e osservato. “Umano e alieno, dentro e fuori, osservatore e osservato, contemporaneamente”, recita uno dei motti che sintetizzano la poetica di Amaducci.

La mostra propone un percorso immersivo che ripercorre vent’anni di evoluzioni e trasformazioni: opere storiche, inediti, video, disegni e materiali d’archivio compongono un racconto in cui l’Alieno diventa chiave di lettura del mondo contemporaneo. Una figura che abita lo spazio critico del “tra”, dove corpo, ambiente, relazioni e confini si dissolvono, generando nuove domande più che risposte.

In Human Alien – Birthday Party convivono l’arte e la vita, l’autore e lo spettatore, in un dialogo continuo e fluido. Un anniversario che è anche un nuovo inizio, un invito a esplorare l’alterità dentro e fuori di noi.