Bondeno. In tantissimi, più di 150 persone, hanno voluto essere presenti all’inaugurazione del nuovo monumento “Scintilla” di Borgo Scala, dedicato alla memoria delle imprese che hanno fatto la storia di Bondeno.
L’installazione, scoperta nella serata di domenica 12 ottobre, è stata curata dal gruppo di imprenditori Bondeno che Lavora, in un evento organizzato in collaborazione con il Comune e con il Lions Club Bondeno.
«Un’emozione essere testimoni di questo momento, che ci ricorda gli anni in cui la nostra Città è diventata grande industrialmente e conosciuta in Italia e all’estero – ha detto il sindaco, Simone Saletti, a seguito del saluto iniziale portato dal fondatore del gruppo di imprenditori, Nicola Barbieri, accompagnato dalla nipote Annalisa Po –. A mio avviso, la scintilla che ha fatto nascere le nostre imprese è sempre stata l’intuizione geniale di cittadini illuminati, che dando concretezza alle loro idee hanno portato lavoro e benessere sul territorio. Bondeno si regge sulle piccole e medie imprese – ha ribadito Saletti –, e con soddisfazione possiamo rivendicare nell’ultimo anno l’aumento del cosiddetto “Pil del territorio”, cresciuto da 210 a 221 milioni di euro. Allo stesso tempo, sono cresciute di 8 unità le attività economiche. L’auspicio è che questa “Scintilla” possa rappresentare il fiorire di attività nuove o esistenti».
L’architetto Paolo Guerzoni ha spiegato l’idea dietro al monumento, «ovvero quattro parti metalliche in acciaio inox e corten rappresentanti quattro aziende storiche di Bondeno affiancate da scintille a testimonianza della costante crescita delle imprese».
Alle quattro aziende storiche, Berzoini, Bignozzi, Cavagion e Passardi, sono stati dedicati dei racconti da parte dei familiari e di chi vi ha lavorato, rispettivamente Mario Sforza, Enrico Bignozzi, Giuseppe Negrini e Claudia e Raffaele Passardi, e al termine l’Amministrazione e Bondeno che Lavora hanno consegnato ai parenti dei fondatori delle aziende una benemerenza di ringraziamento.
Spazio ha avuto anche il ricordo di Luciano Ragazzi, con il quale nella seconda metà del Novecento è nata e ha preso forma proprio l’area industriale di Borgo Scala: eccezionalmente, di lui ha parlato il parente Maurizio Ragazzi in collegamento da Washington dove attualmente lavora come avvocato.
Hanno chiuso i lavori Alessandro Battelli, presidente del Lions Club e Matteo Carion di Cna, in una cerimonia istituzionale interamente guidata da Giuseppe Cavallini. La scopertura del monumento ha entusiasmato il pubblico presente ed è avvenuta al suono dell’inno nazionale eseguito dalla Filarmonica “G. Verdi” di Scortichino.