di Nicolò Govoni

Va vicinissima all’impresa l’Adamant Ferrara, che per poco non mette i bastoni tra le ruote alla corazzata Juvecaserta. Dopo aver rimesso in sesto una partita iniziata male, i biancazzurri conducono con Marchini e Santiago prima di soccombere ai colpi di Laganà e D’Argenzio.

La Bondi Arena deve attendere quasi quaranta minuti, necessari per risolvere i problemi tecnici alla sirena, per esplodere con la tripla di Santiago che inaugura i giochi. È subito Caserta a prendere il comando della gara: l’Adamant si accontenta di tiri dall’arco che non vanno a segno, e fatica anche dalla lunetta.

La Paperdi invece trova punti dalla distanza con Radunic, che prima sigla il +6 campano e poi l’11-20. I cambi di coach Benedetto non danno gli effetti sperati, e il finale di periodo è tutto di D’Argenzio: il play casertano sulla sirena insacca la bomba del 13-27.

Una valanga biancazzurra, però, sta per abbattersi sulla Juve. La rincorsa dell’Adamant è guidata in cabina di regia da Caiazza, ai punti da Marchini e Casagrande, che tripla dopo tripla ricuciono fino al sorpasso firmato Sam Sackey.

Le percentuali estensi si alzano, Caserta non segna nemmeno i tiri aperti, e Ferrara tocca con il suo capitano il +6 sull’onda dell’entusiasmo (39-33). Brambilla mette fine all’astinenza bianconera, ma l’inerzia è tutta dalla parte di Ferrara, che ribalta la gara all’intervallo sul 45-39.

La Juve riparte con il piede giusto, ma è tenuta a distanza di sicurezza da Renzi, che si concede la tripla e poi la stoppata su Hadzic. Nella confusione e nel nervosismo generali, Santiago mette tutti d’accordo con le due triple del 57-51, vantaggio che però si riduce con la zona bianconera: è 57 pari con D’Argenzio. La controrisposta è del solito Casagrande, e a fil di sirena Caiazza dalla lunetta fissa il punteggio sul 61-57 del terzo periodo.

Ferrara è in affanno in attacco, e vede i suoi tiri beffardamente sputati dal ferro di casa. Quando Sackey e Marchini sembrano riprendere in mano la partita, spalleggiati da una solida difesa (67-61), Lo Biondo e Laganà sono glaciali con le triple che valgono il pareggio sul 67-67.

Purtroppo per gli estensi si sveglia anche Radonic, e Caserta dall’arco allunga ancora con Laganà: 72-79. Ferrara va dal suo veterano Renzi, che prova a tenere aperta la gara con il gioco da quattro punti, poi colpisce Santiago: 81-83. Vecerina fa 0/2 ai liberi, dalla lunetta va Marchini: lui non sbaglia, è 83 pari e si va all’overtime.

Il supplementare si apre con la tripla di D’Argenzio, ma Caserta se la vede ancora con Renzi che sigla il controsorpasso (87-86). Il pericolo principale rimane Laganà, che prima mette in ritmo Nobile che non trema dall’arco, poi trova il gioco da tre punti. Partono i titoli di coda, vince la Paperdi 89-96.

Adamant Ferrara 89 – 96 Paperdi Juvecaserta 2021 (13-27; 45-39; 61-57; 83-83)

Adamant Ferrara: Dioli n.e., Bellini 3, Sackey 13, Renzi 19, Pellicano, Brancaleoni n.e., Santiago 19, Tio 2, Solaroli 2, Marchini 16, Casagrande 12, Caiazza 3. All.: Benedetto.

Paperdi Juvecaserta 2021: Vecerina 6, Hadzic 6, Laganà 26, D’Argenzio 17, Brambilla 9, Radunic 15, Ly-Lee 6, Pisapia n.e., Lo Biondo 6, Nobile 5. All.: Lardo.

Arbitri: Centonza, Lanciotti, Uncini.