Sei strumentisti per un nuovo appuntamento con la musica da camera
Nuovo appuntamento con la musica da camera per Ferrara Musica al Ridotto, lunedì 8 dicembre alle 10.30
Nuovo appuntamento con la musica da camera per Ferrara Musica al Ridotto, lunedì 8 dicembre alle 10.30
Alla Scuola di Musica Moderna, il 7 dicembre si terrà la conferenza del critico musicale Athos Tromboni "Antonio Salieri: tra mito e leggenda la rivalità con Mozart"
E' una raccolta di ricordi delle varie emittenti radio locali, quella raccontata nel libro di Carlo Magri dal titolo "Radio libere a Ferrara dal 1945 a oggi"
Mercoledì 10 dicembre alle ore 17.30 alla sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Libraccio, Marcello Carrà presenterà il suo libro “Incubus"
Domenica 7 dicembre è in programma al Maf un pomeriggio dedicato a proposte culturali secondo varie prospettive di indagine
Prosegue la stagione 2025/2026 con il concerto in programma lunedì 13 ottobre alle 20.30, dedicato alla compositrice Daniela Terranova da MDI Ensemble, testimoniando da parte di Ferrara Musica una precisa attenzione alla contemporaneità e alla musica di oggi.
L’appuntamento (che fa seguito a quelli riservati a Fabio Vacchi nel 2021, a Luca Francesconi nel 2022, ad Alessandro Solbiati nel 2023 e a Francesco Antonioni nel 2024) è organizzato in collaborazione con il Bologna Festival e proporrà per la prima volta al pubblico di Ferrara Musica la musica di una compositrice italiana pluripremiata e già ben eseguita da realtà importanti come la London Sinfonietta e BBC.
Il programma musicale è sospeso tra il classico e il contemporaneo: si aprirà con Rainbow Dust in the Sky per trio d’archi di Terranova, scritto nel 2018 e dedicato proprio a MDI ensemble. Sempre della compositrice friulana verrà proposta poi la prima assoluta del brano per quartetto d’archi A slash of blue, a sweep of gray, some scarlet patches on the way, commissione di Bologna Festival e Ferrara Musica. La raffinata ricerca timbrica della Terranova entrerà infine in risonanza con il Quartetto in sol minore op. 10 di Debussy, ponte ideale tra passato e presente, capolavoro del tardo Ottocento, composto sotto la forte influenza di César Franck e della “forma ciclica”. Ad unire Terranova e Debussy è l’attitudine per una forte gestualità sonora: implicita nel compositore francese; esplicita, incline alla “creazione di una coreografia del suono”, nello stile della compositrice italiana.
Nata a Udine, Daniela Terranova ha studiato in Italia con Azio Corghi, perfezionandosi in seguito con Beat Furrer e Karlheinz Essl. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, ha ricevuto commissioni da istituzioni quali l’Ernst von Siemens Musikstiftung, la Fondazione Teatro La Fenice, la Fondazione Orchestra Regionale Toscana, il Festival della Valle d’Itria, l’Accademia Filarmonica di Bologna, la Fondazione ‘I Teatri’ di Reggio Emilia, la SIAE, la Fondazione Paolo Grassi, la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto. La sua musica è programmata in festival e stagioni quali London Sinfonietta, IRCAM di Parigi, Teatro La Fenice di Venezia, Biennale Musica di Venezia, Wiener Konzerthaus, Wien Modern, Klangspuren Schwaz, Ultraschall Berlin, Fondazione BBVA di Madrid, Budapest Music Center, Gare du Nord Basel, Schwere Reiter di Monaco, Only Connect di Oslo, Musikaliska Concert Hall di Stoccolma, Festival Mixtur, Barcelona Modern, Teatro Central di Siviglia, Festival Ars ad hoc di Lisbona, Time of Music Vitasaari, Italian Academy of the Columbia University, Festival Vértice di Città del Messico, Parco della Musica di Roma, Festival Nuova Consonanza, stagione di concerti del Divertimento Ensemble, Festival Traiettorie, Festival della Valle d’Itria.
Dal 2023 è docente di composizione al Conservatorio ‘Tartini’ di Trieste. È attiva nell’ambito della musica sinfonica, del teatro musicale e dell’estensione degli ambienti sonori concepiti in termini di “drammaturgia sonora”, fortemente legata all’esplorazione della materia di cui sono fatti gli strumenti.
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