Lido degli Estensi. Una segnalazione formale, articolata e supportata da riferimenti normativi, quella inviata da Cora Bonazza, consulente patrimoniale, riguardante i lavori di modifica alla viabilità sulla S.S. 309 Romea in prossimità dell’accesso a Lido degli Estensi e in difesa degli operatori del litorale.
“Mi permetto di scrivervi per segnalare una questione di grande rilievo pubblico – spiega Bonazza – che sta avendo un impatto diretto sulle attività economiche e sulla mobilità del territorio”.
Al centro della vicenda vi è il dissenso espresso dal Comune di Comacchio verso la soluzione progettuale proposta da Anas. Come ricordato nel comunicato ufficiale dell’Amministrazione del 9 ottobre 2025, “il Comune, nel corso delle fasi di confronto tecnico con Anas, ha espresso parere contrario alla soluzione progettuale proposta, ritenendola penalizzante per la mobilità locale e per le attività economiche del Lido”.
Nonostante ciò, Anas avrebbe proseguito con i lavori, circostanza che ha spinto Bonazza a intervenire con tre comunicazioni ufficiali, inviate tramite Pec a Anas, al Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo (Dica) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Prefetto di Ferrara. Secondo Bonazza, in presenza di un dissenso motivato da parte di un ente locale, Anas sarebbe stata tenuta per legge a trasmettere la questione alla Presidenza del Consiglio. “L’art. 14-quinquies della Legge 241/1990 è chiaro: in caso di dissenso, la decisione finale spetta al Consiglio dei Ministri”.
La consulente cita anche una pronuncia della Cassazione a sostegno della propria posizione: “Una sentenza delle Sezioni Unite (n. 9338/2018) ha ribadito che la mancata rimessione al Governo in presenza di dissenso configura una violazione procedurale grave e rende il provvedimento illegittimo”. Per questo motivo ha ritenuto “doveroso, come cittadina e titolare di attività nella zona interessata, inviare due Pec ufficiali”, chiedendo ad Anas se il dissenso del Comune sia stato trasmesso al Dica e, al contempo, verificando presso la Presidenza del Consiglio se tale trasmissione sia effettivamente avvenuta.
La questione è ora approdata anche sulla scrivania del Prefetto di Ferrara, a cui Bonazza si è rivolta per chiedere “la verifica dell’intera procedura e la sospensione cautelare dei lavori, in considerazione del dissenso espresso dal Comune di Comacchio”. Un passaggio che la consulente definisce “istituzionalmente fondamentale per tutelare la legalità, la sicurezza e gli interessi delle attività economiche locali”, ricordando che l’area in questione ricade nella zona Natura 2000 e richiede particolare attenzione ambientale.
Bonazza sottolinea che la sua non è una battaglia personale, ma un atto civico: “Non si tratta solo di una questione burocratica, ma di trasparenza, legalità e rispetto degli interessi locali, specie in un’area delicata come quella dei Lidi di Comacchio”. E conclude: “Ritengo doveroso che l’opinione pubblica sia informata in modo completo su tutti i passaggi di questa vicenda, affinché le istituzioni interessate rispettino le procedure di legge e si garantisca una corretta tutela del territorio”.
Nel frattempo, il Comune di Comacchio – pur confermando di non condividere le scelte attuate da Anas – ha ribadito che “continuerà a seguire con attenzione l’evoluzione dei lavori, mantenendo un dialogo costante con Anas per garantire il minor impatto possibile sulla viabilità turistica e residenziale”. L’attenzione ora è tutta rivolta alle risposte che giungeranno da Anas, Dica e Prefettura, chiamate a chiarire se l’iter amministrativo sia stato pienamente rispettato e se, come chiede Bonazza, la sospensione dei lavori sulla Romea sia un atto necessario per garantire il rispetto della legge e del territorio.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com