Al via alla XVI edizione de Il libro ebraico
Si è aperta la XVI edizione di "Il Libro Ebraico", la rassegna di incontri organizzata dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara e dedicata alla letteratura
Si è aperta la XVI edizione di "Il Libro Ebraico", la rassegna di incontri organizzata dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara e dedicata alla letteratura
Da venerdì 24 a domenica 26 ottobre, torna a Ferrara il “Festival del Ciclista Lento”, la nona edizione della festa per “la bella gente che pedala”, il festival per chi ama pedalare senza fretta gustando panorami, incontri, racconti, bellezze e delizie del territorio
Resilienza, ironia e ascolto profondo sono i temi del nuovo libro di Paolo Boccia intitolato "ConTatto. Io, il buio e la fisioterapia" che sarà presentato l'11 ottobre alla biblioteca Bassani
Non solo grandi concerti e ospiti internazionali. Il Musicfilm Festival 2025, in programma a Ferrara dal 20 al 23 novembre, svela già da ora una delle sue iniziative: un workshop di musical per il cinema tenuto dall’attrice e regista Chiara Noschese
Come ogni anno in autunno, il Ctu apre le sue attività con spettacoli, laboratori e incontri aperti agli studenti di Unife e a tutta la cittadinanza
Mostra dedicata a “Romeo and Juliet” quella che mette insieme lavori realizzati nell’ambito del progetto “Shakespeare dal testo alla scena” in cui si sono cimentati gli studenti ferraresi durante l’anno scolastico 2024/25. Mappe, fotomontaggi, progetti che coniugano testi e immagini vengono esposti al pubblico negli spazi della Sala dell’Albo Pretorio del Municipio. L’esposizione è visitabile da venerdì 10 a mercoledì 22 ottobre 2025 negli orari di apertura del Comune di Ferrara, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00 (chiusura alle 17:30).
La rassegna propone al pubblico varie interpretazioni che gli studenti degli istituti superiori ferraresi hanno dato della celebre opera di William Shakespeare. I lavori sono solo una parte delle tante elaborazioni realizzate nell’iniziativa, che ha coinvolto numerose scuole superiori di Ferrara, Argenta e Codigoro.
L’assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli sottolinea: “Il testo ‘Romeo and Juliet’ racconta di un amore immenso, travolgente e totale, così vicino e comprensibile ai giovani studenti, e del coraggio di opporsi a un destino predefinito e avverso. I giovani amanti rifiutano di subire una situazione non voluta e non condivisa, che nega loro ogni diritto. In quest’ottica l’opera ‘Romeo e Juliet’ è il vettore di una riflessione ampia e assolutamente attuale, uno spunto indispensabile di crescita personale e civica. Per questi motivi ringrazio i docenti di Unife professori Spinozzi, Bolchi e Lipani, il Conservatorio Statale di Musica di Ferrara, i Dirigenti Scolastici e gli Insegnanti degli Istituti Superiori Einaudi, Carducci, Rita Levi Montalcini di Argenta e Guido Monaco di Pomposa, gli studenti e le loro famiglie per l’impegno profuso”.
“Il progetto ‘Shakespeare a scuola’ – ha dichiara il dirigente scolastico del Carducci Luca Maiorano – rappresenta un’occasione preziosa per avvicinare studentesse e studenti alla grande letteratura attraverso l’esperienza viva del teatro e della creatività. La mostra dedicata a ‘Romeo and Juliet’ è il segno concreto di un percorso che unisce scuola, arte e territorio, restituendo ai ragazzi il gusto del bello, della parola e dell’incontro tra culture e generazioni”.
Un gruppo di studenti del Carducci rielabora l’opera attraverso una caccia al tesoro, con tappe nei luoghi-chiave della città dove si svolge le vicenda resa esemplare dal grande drammaturgo e poeta britannico, mentre un altro gruppo si cala nei momenti salienti della storia fino a trasformarli nello schema di un gioco da tavolo.
All’istituto Einaudi il lavoro degli allievi dell’indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo è incentrato su un’elaborazione visiva della storia di Romeo e Giulietta, resa attraverso un fotomontaggio digitale che intreccia letteratura, cinema e arti visive, ispirandosi agli adattamenti cinematografici che il dramma ha avuto nel tempo. Le immagini tratte dai film di Baz Luhrmann (1996), Franco Zeffirelli ((1968) e Renato Castellani (1954) sono state re-ambientate all’interno della città di Ferrara. Come spiega la nota descrittiva del lavoro “il Castello estense, le piazze, i ponti e le mura rinascimentali diventano scenari simbolici in cui passato e presente si incontrano, fondendo la tragedia elisabettiana con l’identità urbana ferrarese”.
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