Arresto convalidato e obbligo di firma per tre volte alla settimana. È quanto ha deciso il giudice del tribunale di Ferrara per i due italiani di 45 e 40 anni che, durante la serata di martedì 7 ottobre, dopo aver rubato due bottiglie di whisky in un negozio etnico di via Carlo Mayr, erano finiti in manette con l’accusa – in concorso tra loro – di tentata rapina.
Il fatto era accaduto attorno alle 23, quando due equipaggi del Norm dei carabinieri di Ferrara, impiegati in un servizio di controllo del territorio stavano transitando in via Carlo Mayr. A un certo punto la loro attenzione era stata richiamata da due uomini che stavano correvano per strada, mentre venivano inseguiti da un terzo soggetto.
I militari del 112, intuita immediatamente l’anomalia della situazione, erano quindi intervenuti bloccando tutte e tre le parti coinvolte nel fatto. I due fuggitivi venivano successivamente identificati in un 45enne e un 40enne di Ferrara, mentre il loro inseguitore era risultato essere il dipendente di un’attività commerciale situata lungo via Mayr.
Quest’ultimo, una volta riacquistata la calma, aveva riferito ai carabinieri che poco prima, mentre si trovava all’interno del negozio, aveva notato i due ferraresi entrare come due normali clienti nell’attività commerciale. I due però, poco dopo, pensando di non essere notati, avevano prelevato una bottiglia di whiskey ciascuno dagli scaffali, per un totale di 27 euro, nascondendone una in una borsa e l’altra all’interno dei pantaloni. Il dipendente, a quel punto, aveva intimato ai due di pagare la merce che avevano precedentemente preso.
Per tutta risposta, il 45enne aveva estratto un coccio di vetro dalla tasca e, brandendolo davanti all’uomo, lo minacciava. L’impiegato, senza perdersi d’animo, ha affrontato i due cercando di bloccarli e inseguendoli per le strade limitrofe fino all’arrivo dei carabinieri che, dopo aver ascoltato il racconto del commerciante, hanno sottoposto a perquisizione personale i due ferraresi, trovandoli in possesso delle bottiglie prese dallo scaffale e nascoste esattamente dove aveva indicato il dipendente del minimarket.
Per il 45enne e il 40enne sono quindi scattate le manette per tentata rapina in concorso e, su disposizione del pm di turno, sono stati collocati agli arresti domiciliari. Questa (giovedì 9 ottobre) mattina, davanti al giudice del tribunale di Ferrara, l’arresto è stato convalidato e ai due uomini è stato applicato l’obbligo di firma tre volte alla settimana presso la stazione carabinieri competente per territorio.
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