Eventi e cultura
9 Ottobre 2025
Dal 10 ottobre, nello spazio espositivo 7MQ in via Garibaldi 7 a Ferrara

“Partus Terrae”. Lorenzo Montanari in mostra

di Redazione | 2 min

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Il 10 ottobre, nello spazio espositivo 7MQ in via Garibaldi 7 a Ferrara, l’artista Lorenzo Montanari presenta Partus Terrae, un’installazione condivisa a cura di Giorgio Cattani, che unisce visione cosmica e autopsia culturale in un racconto visivo sospeso tra caduta e rinascita.

L’espressione latina partus terrae – “ciò che la terra genera” – evoca tanto la fecondità naturale quanto la violenza tellurica dei terremoti e delle eruzioni: nascita e distruzione, dono e rovina. È in questa ambivalenza originaria che si colloca l’opera, quale testimonianza di un crollo storico e, al tempo stesso, messaggio di rigenerazione.

Sulle pareti dello spazio prende forma un futurismo tridimensionale: piani prospettici che si incontrano e si scontrano generando nuove dimensioni, architetture spezzate e frantumi identitari. Il terremoto evocato è insieme storico e simbolico: il crollo della cultura europea intesa come architettura che per secoli ha sorretto l’identità dell’Occidente.

A terra, oggetti disposti con rigore quasi scientifico simulano i reperti di una scena del crimine: macerie, tracce e indizi che rimandano a una frattura epocale. L’artista li affida allo sguardo del pubblico come materiali di un’indagine critica: frammenti del passato e, insieme, semi di un futuro possibile.

Il colore – acceso, vitale, persino violento – è energia tellurica: residuo di un mondo che si disgrega e principio germinale di ciò che verrà. Questa intensità amplifica la tensione tra rovina e rigenerazione, ricordando che ogni distruzione contiene in sé la promessa di una nuova fioritura.

Artista appartato ma rigoroso, Lorenzo Montanari porta in questa installazione la sua esperienza di oltre quarant’anni come pittore, insegnante e grafico. Già dagli anni ’70 ha collaborato con istituzioni pubbliche e marchi internazionali della moda e dello sport, sviluppando un linguaggio visivo potente e diretto, capace di unire rigore geometrico e forza cromatica.

Partus Terrae non indulge alla nostalgia né alla retorica: è una lucida constatazione del presente e una sfida intellettuale allo spettatore. Riflette sull’ammassamento contemporaneo come conseguenza di un sovraffollamento fisico che genera uno svuotamento emotivo, sociale e valoriale: un vuoto architettonico che non offre riparo ma solo la maschera di una sovrabbondanza che stordisce.

L’installazione sarà visibile fino al 10 dicembre 2025.
Le opere di Lorenzo Montanari sono esposte presso Laboratorium Art Gallery e possono essere visionate su appuntamento.

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