Dal 6 al 12 ottobre torna l’appuntamento annuale con la Settimana Nazionale della Dislessia, promossa dall’Associazione Italiana Dislessia (Aid – aiditalia.org) in contemporanea con la European Dyslexia Awareness Week. L’edizione di quest’anno si intitola “Vivere la dislessia: tra opportunità e ostacoli”.
In questo contesto il Centro di Alta Specializzazione per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dsa) di Ferrara conferma il suo ruolo di riferimento provinciale per la valutazione, la diagnosi, la certificazione e il supporto ai pazienti. Il Centro, attivo dal 2013, interviene per sostenere bambini e ragazzi in età scolare, indicativamente tra gli 8 e i 17 anni e 11 mesi, affinché possano affrontare al meglio le sfide poste dai Dsa. Il Servizio, diretto da Anna Gallani, opera nell’ambito della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Uonpia) e fa capo al Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (Daismp), diretto da Franca Emanuelli.
I Dsa, di cui la dislessia è parte, consistono in difficoltà stabili relative ad abilità come lettura, scrittura e calcolo, che si manifestano pur in presenza di intelligenza nella norma. Queste difficoltà non sono riconducibili a mancanza di volontà o impegno, ma a modalità diverse di apprendimento. Per rispondere a queste esigenze, il Centro coinvolge psicologi, psicoterapeuti, logopedisti ed educatori professionali e, oltre all’attività clinica, svolge un ruolo cruciale nella formazione per docenti e nella collaborazione istituzionale con le scuole del territorio. Vengono inoltre offerti percorsi psico-educativi online per le famiglie dopo la diagnosi, al fine di orientarle nella gestione dei piani didattici personalizzati e dei compiti pomeridiani. Il Centro collabora con il Centro Territoriale di Supporto, Formazione e consulenze tecnologiche (Cts) di Ferrara, svolge attività di ricerca scientifica in collaborazione con Università e Istituti di Ricerca ed è in rete con figure professionali interne ed esterne all’Uonpia e al Daismp per assicurare un supporto integrato di qualità elevata.
Il Centro collabora con Aid (Associazione Italiana Dislessia) a livello nazionale, regionale e locale e con Airipa (Associazione italiana per la ricerca e l’intervento in psicopatologia dell’apprendimento). La sezione Aid di Ferrara costituisce un punto di riferimento e consulenza per famiglie, docenti e adulti che affrontano quotidianamente i Dsa, fornendo informazioni utili e consulenza sui vari aspetti che riguardano il disturbo. Per informazioni sulle iniziative promosse dalla Sezione Aid di Ferrara, è possibile consultare il sito https://ferrara.aiditalia.org/. La Sezione è contattabile anche tramite mail all’indirizzo ferrara@aiditalia.org o telefonicamente (348.3758220) nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 18 alle 20.
“Il tema della Settimana Nazionale della Dislessia 2025 – mette in evidenza Gallani – ci ricorda che tutte le persone con Dsa a tutte le età, dall’infanzia all’età adulta, si trovano quotidianamente a muoversi tra due dimensioni: da un lato le difficoltà oggettive, come la lentezza nella lettura, gli errori ortografici o la fatica nei calcoli; dall’altro la possibilità di scoprire risorse, talenti e modalità di apprendimento alternative. Il nostro compito, come famiglie, scuole e servizi, è quello di ridurre gli ostacoli e amplificare le opportunità: attraverso una diagnosi precoce, strumenti didattici adeguati, percorsi di supporto psicologico ed educativo, ma anche occasioni extrascolastiche in cui i ragazzi possano esprimersi e sperimentare successo. Vivere la dislessia, quindi, non significa subirla, ma imparare a riconoscerla, affrontarla e trasformarla in un percorso di crescita che valorizzi le potenzialità individuali e alimenti autostima e senso di auto efficacia”.
“Le persone con Dsa – sottolinea Valeria Tolomelli, presidente Aid Sezione di Ferrara – possiedono un patrimonio di risorse straordinario. La loro intelligenza – nella norma o anche superiore – unita a capacità creative e intuitive, rappresenta un potenziale immenso, confermato da tante storie di successo ed emancipazione. Restano però alcuni ostacoli che rischiano di frenare questo potenziale anziché valorizzarlo, generando frustrazione e perdita di motivazione. Attraverso i temi trattati all’interno del nostro Congresso nazionale e tanti eventi locali, AID vuole offrire molte occasioni di confronto e di approfondimento su questa duplice realtà, per capire come trasformare gli ostacoli in trampolini di lancio e come riconoscere e coltivare le opportunità che la neuro divergenza offre in famiglia, a scuola, sul lavoro e nella società”.
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